L’emergenza sanitaria di questi mesi che ha provocato gravi ripercussioni economiche sulla vita di molte persone ha spinto l’Unione dei Comuni della Romagna faentina nelle scorse settimane ad attivare un fondo economico con una dotazione di quasi 230mila euro (150mila solo a Faenza) così da poter fronteggiare o comunque dare una mano per tre mensilità in questa situazione a dir poco complicata. In questi giorni gli uffici dei Servizi alla comunità, di via san Giovanni Bosco, stanno elaborando le richieste pervenute.
In totale, nell’Unione, si stanno esaminando 337 domande: 57 le famiglie di Brisighella che ne hanno fatto richiesta, alle quali andranno in totale 14.260 euro; 4 quelle di Casola Valsenio i cui richiedenti riceveranno 900 euro, mentre sono 52 i nuclei familiari che hanno fatto domanda a Castel Bolognese; a loro andranno 12.260 euro. A Faenza sono state 194 le famiglie a fare richiesta ai quali sono destinati 47.240 euro; 22 le famiglie di Riolo Terme alle quali andranno 5.500 euro. Infine 8 quelle di Solarolo alle quali invece sono destinati 2.400 euro. L’importo totale indirizzato alle famiglie del territorio dell’Unione per la prima mensilità è di 82.580 euro.
I comuni dell’Unione hanno inoltre chiesto una mano a chi in questo momento può mettersi al fianco delle istituzioni. Un appello che non è caduto nel vuoto, come dimostrato dal caso di un professionista faentino che ha recentemente donato 5mila euro, continuando così a investire in solidarietà visto che nella prima fase Covid aveva già fatto pervenire al Comune di Faenza il segno della propria generosità.
“Denaro -spiega il sindaco Massimo Isola- che entrerà nelle casse del Comune di Faenza e che verrà messo a disposizione per le nuove precarietà, un tema complesso e per il quale abbiamo voluto attivare un fondo speciale con un plafond di 150mila euro. Attraverso quella dotazione economica al quale si aggiungeranno le donazioni dei benefattori, daremo risposte concrete alle circa 200 famiglie in difficoltà che hanno chiesto il nostro aiuto”.
A tal proposito in questi giorni, dagli uffici dei Servizi alla comunità, attraverso l’Inps, si stanno verificando le richieste pervenute e a brevissimo verranno effettuati versamenti nei conti correnti indicati dai richiedenti.
“Credo che il termometro più sincero per misurare la salute di una comunità -dice invece l’assessore alle politiche sociali, Davide Agresti- sia la capacità della comunità stessa di dare una mano alla sua parte momentaneamente più fragile. È quello che abbiamo deciso di fare come Comune con uno stanziamento importante a favore del mondo dei lavoratori colpiti dalla crisi, un nuovo precariato a cui l’aiuto economico trimestrale riteniamo possa offrire più serenità nella gestione del bilancio familiare dei prossimi mesi. Sapere di poter contare su persone generose, pronte ad affiancarci nello sforzo concreto è testimonianza di un Faenza attenta e coesa”.