Alla presenza del Ministro Matteo Salvini, firmato il contratto per l’assegnazione a RCM (che si è affiderà alla collaborazione di Acciona Construccion S.A.) dei lavori di costruzione della diga del rigassificatore. 900 metri di barriera
per l’impianto al largo di Punta Marina, dal costo di 210 milioni di euro.
Il ministro delle infrastrutture ha inoltre confermato di voler migliorare i collegamenti stradali e ferroviari di Ravenna e di voler insistere sull’introduzione della produzione di energia dal nucleare.
L’opera affidata a RCM-Acciona, progettata da SNAM FSRU Italia S.r.l., consiste nella realizzazione di una nuova diga foranea a parete verticale che avrà la funzione di proteggere dal moto ondoso il rigassificatore che sorge al largo della costa di Ravenna, anche nelle condizioni meteo-marine più avverse.
Il costo dell’opera è sostenuto da Cassa Depositi e Prestiti e i lavori avranno una durata complessiva stimata di poco più di due anni. È prevista la possibilità di una accelerazione dei lavori, con conseguente riduzione delle tempistiche stimate.
L’intervento rientra nell’ambito delle iniziative legate alla realizzazione di nuove capacità di rigassificazione nel nostro Paese, con l’obiettivo di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale.
“La diga è una opera necessaria – ha affermato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi – e sono certo che la professionalità delle aziende che la realizzeranno, tra l’altro R.C.M ha maturato in questi anni una notevole esperienza del Porto di Ravenna, con l’aiuto dell’ingegneria di SNAM e l’impegno e la dedizione totale dei tecnici dell’Autorità Portuale, consentirà di realizzarla entro i tempi previsti. Questa opera fa parte di un percorso di evoluzione che tutti i porti dovranno affrontare per diventare anche hub energetici e digitali, non essendo più da tempo solo luoghi di movimentazione delle merci. Il porto di Ravenna ha già intrapreso questo percorso forte della sua tradizione nel settore dell’energia e i tanti progetti in corso di realizzazione in questo ambito saranno in grado di garantire una transizione controllata, efficace e ragionevole, verso forme di energia più green e sostenibili”.
“Confermiamo, con questo nuovo intervento, la nostra presenza sul territorio ravennate, dove R.C.M. Costruzioni è attiva dal 2020 nei lavori del Ravenna Port Hub e nell’ammodernamento delle banchine del porto canale. La costruzione di una diga offshore rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per noi, consolidando la nostra esperienza nelle opere infrastrutturali marittime,” – ha dichiarato Elio Rainone, che ha firmato quest’oggi il contratto, a nome anche dei fratelli Eugenio e Valeria Rainone, con cui guida la R.C.M. Costruzioni. “Siamo consapevoli delle sfide che un’opera di questa portata comporta e siamo pronti ad affrontarle, rispettando le tempistiche previste, per contribuire a un progetto significativo per il nostro paese in ambito energetico.”