Le Associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna di Ravenna hanno inviato oggi una lettera al ViceSindaco Eugenio Fusignani, all’Assessore ai Lavori pubblici Federica Del Conte, all’Assessore al commercio Annagiulia Randi e all’Assessore alla mobilità Gianandrea Baroncini, sulla questione dell’asse Ravegnana-San Mama-Cassino.
“Con la presente siamo a segnalare, ed a richiedere incontro urgente in merito, la situazione di disagio creatasi in questi ultimi giorni con l’inversione del senso di marcia di Vicolo Plazzi, che s’inserisce nella discutibile rivisitazione della viabilità complessiva degli interi assi del Borgo San Rocco, via Cassino, via San Mama e via Ravegnana, scaturita dalla realizzazione delle nuove piste ciclabili in queste ultime – scrivono le Associazioni.
Il coinvolgimento a marzo delle Associazioni di categoria fu esclusivamente informativo sull’iter e sui tempi del cantiere, mentre le decisioni esecutive sulla viabilità erano già state assunte e non fu possibile in alcun modo discuterne nel merito, sebbene già allora furono dalle stesse scriventi sollevate diverse perplessità riguardo ai cambiamenti radicali sulla circolazione che rendono, fra gli altri, a senso unico via Cassino, via San Mama e Via Ravegnana e scoraggiano la raggiungibilità del Borgo San Rocco e di via Cassino con allungamenti e complicazioni nei percorsi.
Oltre a questo, giunti ormai alla fase finale dei cantieri, gli esercenti segnalano attualmente anche un significativo congestionamento del traffico veicolare, con lunghe code, prima inedite, che si formano lungo gli assi viari interessati. Riteniamo possa essere anche importante aprire una riflessione sull’organizzazione dei parcheggi (disco orario, sosta più breve, ad esempio) affinchè vi sia una maggior rotazione delle occupazioni per un maggior servizio alle imprese.
La realizzazione delle piste ciclabili è sempre un fatto importante ed auspicabile, ma in questo caso evidenziamo una sproporzione degli effetti sulla viabilità che travalica la portata e la funzione delle opere stesse, per cui riteniamo sia necessario compendiare le necessità di una mobilità sostenibile senza creare fratture od aggravi di traffico, che rischiano tra l’altro di vanificare gli obiettivi di sostenibilità ed accessibilità che ci si era prefissi.
In questa fase è importante realizzare al più presto il confronto sui temi della mobilità all’interno dei tavoli di lavoro che si stanno avviando in funzione dell’aggiornamento del PUMS che è lo strumento in questo momento fondamentale per governare la mobilità e tutti gli effetti sull’ambiente. Le modifiche infatti hanno riflessi ben più ampi che sul singolo aspetto puntuale e per questo la visione deve essere di carattere generale con una vision di lungo periodo e un’attenzione alla sperimentazione preventiva delle modifiche.
È necessario – conclude la lettera – inoltre aprire un confronto più generale sulla valorizzazione del Borgo San Rocco e del sistema delle imprese di cui l’organizzazione della viabilità, dei parcheggi, degli spazi per le imprese, l’arredo urbano e egli eventi rappresentano alcuni aspetti interconnessi”.