“Da più parti si lamenta che a Ravenna ci sono difficoltà a trovare un alloggio da affittare, soprattutto per famiglie. C’è chi dà la colpa alla “eccessiva” richiesta da parte di studenti e chi alle richieste di alloggio per turismo. Asppi conferma che ormai la carenza di alloggi popolari è endemica, grazie ad una politica governativa che da decenni trascura questo settore, ma i piccoli proprietari denunciano che la vera ragione a non voler affittare, o meglio, ad affittare con cautela, è la mancanza di tutela per chi affitta. Mancanza di tutela che sfocia nel non vedersi pagare il canone, nella non disponibilità del proprio alloggio per mesi o anni senza per altro percepire alcun reddito e, al contrario, dover pagare imposte e oneri condominiali, e rivolgersi a legali per veder riconosciuti i propri diritti.
Va premesso, che chi possiede un alloggio o due, oppure un ambiente da dedicare al commercio oltre alla casa di abitazione, ha investito, ma spesso da questo investimento non riceve alcun frutto, senza vedere, come in altri tempi la rivalutazione dell’appartamento, anzi!
Affittare a famiglie parrebbe un’ottima cosa, sarebbe la stabilizzazione di un rapporto e quindi anche di entrate durature, senza l’affanno di trovare periodicamente nuovi inquilini di passaggio: turisti, lavoratori in trasferta o studenti. Oggi però, a causa della disoccupazione o di rapporti di lavoro precari, affittare ad una famiglia (italiana o straniera che sia), è diventato un investimento a rischio, e spesso molto a rischio: da qui la preferenza di affittare a studenti o per turismo.
Sbagliato quindi incolpare studenti e turisti per la carenza di alloggi. Bisogna guardare da tutt’altra parte!
Per Asppi è fondamentale il sostegno alla piccola proprietà anche dalle Amministrazioni locali, soprattutto per una ragionevole politica delle imposte e per sanzionare chi affitta irregolarmente in barba alle leggi.”