“E’ recente la presa di posizione del sindaco di Barcellona per limitare il proliferare dei B&B. La stampa registra il plauso delle associazioni degli inquilini verso queste iniziative che potrebbero anche trovare cittadinanza nelle città della nostra regione. Non si spiega che esistono già, nella nostra regione, normative che regolano B&B ed affitti brevi e obbligo di avere la partita Iva se si affida l’appartamento attraverso un’agenzia online. A quanto pare, anche da Ravenna l’amministrazione ed il Sunia valutano che la strada più breve per trovare alloggi alle famiglie non sia quella di un PIANO CASE che preveda nuove case popolari o la messa in funzione delle migliaia di alloggi pubblici fuori uso, ma la messa al bando dei B&B e degli affitti brevi. Nessun cenno di tutela per i proprietari che spesso si vedono mancare un reddito importante per il loro bilancio! Asppi ritiene che l’argomento casa vada affrontato a 360 gradi. Giusto mettere sotto la lente d’ingrandimento anche i B&B, ma crediamo sia doveroso sentire anche la voce della proprietà immobiliare ed in particolare dei piccoli proprietari, cioè di coloro che hanno investito i propri risparmi in uno o due appartamenti e da quelli traggono un reddito, spesso indispensabile, per arrivare a fine mese. Si possono elencare le diverse problematiche che ha chi affitta: sfratti, non pagamento dei canoni, alte imposte, eccetera. Non vorremmo che all’elenco si aggiungessero Governi ed Amministrazioni.”