Si è conclusa la procedura concorsuale volta alla selezione di 69 posti a tempo indeterminato di Operatore socio sanitario (Oss) nelle tre Asp dei Comuni della Bassa Romagna (30 posti), della Romagna Faentina (9 posti) e di Ravenna, Cervia e Russi (30 posti).
Ben 1268 sono stati i candidati che da tutta Italia hanno effettuato l’iscrizione sulla piattaforma telematica di proprietà Asp e 865 (68,2%) i candidati che hanno sostenuto la prova scritta, totalmente digitalizzata, da remoto.
Successivamente hanno superato la prova scritta e quindi sostenuto le prove orali 567 candidati, distinti per le tre Asp: 215 i candidati Asp Bassa Romagna, 73 i candidati Asp Romagna Faentina e 279 candidati Asp Ravenna Cervia e Russi.
Complessivamente sono risultati idonei 313 candidati, così suddivisi: 112 Asp Bassa Romagna, 47 Asp Romagna Faentina e 154 Asp Ravenna Cervia e Russi.
I 69 vincitori verranno chiamati nelle prossime settimane con la proposta di assunzione a tempo indeterminato presso le relative Asp. Gli idonei resteranno in graduatoria con la possibilità di essere chiamati in relazione alle esigenze dei vari enti. Le graduatorie rimarranno infatti in vigore per due anni.
Si è trattato di un concorso particolarmente innovativo, che per la prima volta ha riunito le Asp della provincia di Ravenna, grazie alla collaborazione delle tre aziende. Ciò ha permesso una grande semplificazione della procedura e l’ottimizzazione di tempi e costi.
L’altra grande novità è stata data dal fatto che lo svolgimento del concorso è avvenuto in forma digitale sin dalla domanda di ammissione, grazie a un software dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, capofila del progetto, che ne ha permesso la gestione in forma totalmente informatizzata nel rispetto delle nuove normative pubbliche, che prevedono appunto percorsi esclusivamente digitali.
«A nome anche dei presidenti dell’Asp di Ravenna, Russi e Cervia e dell’Asp della Romagna Faentina, Fabiola Gardelli e Massimo Caroli, esprimo grande soddisfazione per la gestione ed i risultati di questo concorso», commenta l’amministratore unico dell’Asp della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, capofila del progetto. «La collaborazione e la gestione “associata” del concorso ci ha consentito di ridurre i costi, ma anche di condividere e risolvere insieme le problematiche di una procedura nuova, che abbiamo sperimentato per la prima volta. I vantaggi sono stati sia per le Asp che hanno bandito il concorso che per i candidati, che hanno potuto sostenere la prova scritta senza doversi spostare, magari per migliaia di chilometri. Ora faremo le assunzioni, investendo sulla professionalità e la qualità del lavoro delle nostre operatrici ed operatori con contratti a tempo indeterminato, e potendo contare anche sulla graduatoria per le ulteriori sostituzioni che si renderanno necessarie nei prossimi due anni. Vogliamo ringraziare i direttori delle tre aziende, e tutto il personale coinvolto nella procedura del concorso, per l’ottimo lavoro svolto, sono stati davvero una bella squadra!»