In merito agli articoli e dichiarazioni relativi all’ospedale di Faenza e alla situazione del personale, la Direzione Aziendale dichiara quanto segue.
Può essere comprensibile che un professionista interpreti la realtà dell’ospedale in cui lavora solo dal punto di vista della sua disciplina e dell’organizzazione relativa alla sua unità operativa, ma questo non può impedirci di fare una rappresentazione più completa e se ci è permesso più veritiera di quanto è accaduto, a tale riguardo, nel corso del tempo presso l’ospedale di Faenza.
La scarsità dell’organico che viene denunciata, al di là di eventi fisiologici, non c’è mai stata, e non c’è. Il venir meno di un medico dell’unità operativa di Ortopedia è stato ampiamente compensato dall’avvio di una attività di Chirurgia del sistema nervoso periferico (chirurgia della colonna vertebrale) svolta da 4 medici integrati con l’equipe di Ortopedia. Attraverso questo nuovo assetto sono garantite 7 sedute operatorie a settimana di ortopedia e 5 di chirurgia del sistema nervoso periferico. Il volume dell’attività chirurgica ortopedica effettuata presso l’ospedale di Faenza si è mantenuta pressochè costante negli anni, con poco meno di 800 interventi di chirurgia maggiore più quelli in day hospital e quelli ambulatoriali, con l’aggiunta degli interventi del sistema nervoso periferico. Senza contare che già nelle prossime settimane, a seguito di procedura selettiva appena espletata, e per garantire livelli sempre più qualificati, presso l’ospedale di Faenza giungerà un nuovo ortopedico, nonostante la difficoltà a reperire medici sul mercato del lavoro sia un problema generale reale e non certo una scusa, ad ulteriore riprova dell’attenzione che questa Direzione dedica all’Ospedale di Faenza. E’ per questi motivi che non si può avvallare la percezione allarmistica che seppur involontariamente potrebbe essersi determinata, tantomeno le strumentalizzazioni conseguenti.
Abbiamo chiaro e ben presente il valore che viene quotidianamente espresso dai nostri professionisti e che, certo, non vogliamo venga disperso; pertanto anche in questa circostanza ci attiveremo celermente per individuare un nuovo direttore per l’Unità operativa di Ortopedia