L’ultimo decreto varato dal Governo per la nuova fase di convivenza con il coronavirus ha ribadito la chiusura delle scuole, ma soprattutto del servizio 0-6 anni, materne e asili nido. Una decisione che non è stata ben accolta dagli operatori del settore: da una parte infatti gli asili chiusi continuano ad essere un danno non solo per le famiglie, che si trovano in difficoltà a conciliare la ripartenza del lavoro, ma soprattutto per i bambini stessi, che vedono venir meno la loro socialità; dall’altra, la chiusura prolungata dell’asilo sta mettendo in difficoltà gli operatori, i quali al momento, hanno ricevuto un sostegno che però non riuscirà a risolvere i problemi determinati da tanti mesi di inattività
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