“Apprendiamo con interesse la costituzione di un tavolo provinciale per la tutela nei luoghi di lavoro, per tenere insieme sicurezza, salute, lavoro e crescita nella fase attuale e nelle prossime fasi di apertura e apprezziamo notevolmente ogni sforzo volto alla collaborazione e alla gestione di una situazione così emergenziale” afferma Articolo Uno Ravenna.
“Articolo Uno aveva già segnalato la necessità di uno strumento di confronto tra le varie parti sociali, sindacati, imprese, associazioni di categoria e amministrazioni locali e regionale in modo tale da costruire, insieme a tutti i soggetti in campo, una strategia per ripartire per ragionare sulla ripartenza e capire come affrontare e uscire in fretta dalla crisi economica che ci troveremo a fronteggiare senza dimenticare che quella sanitaria non è ancora conclusa: siamo ancora sul crinale, a metà del guado” continua Articolo Uno.
“Cogliamo l’occasione per ribadire come la priorità immediata sia intervenire sull’emergenza economica sociale, dando piena attuazione alle misure messe in moto dal Governo e dalla Regione come il reddito di emergenza per i lavoratori e le fasce più deboli, l’accesso cassa integrazione e alla liquidità per le imprese” spiega Articolo Uno
“Inoltre, è fondamentale far sì che chi lavora lo faccia in piena sicurezza, per salvaguardare sé stessi e gli altri. Da questo punto di vista, risulta essenziale che siano rispettate tassativamente tutte le norme stabilite dal Governo in materia di sicurezza sul lavoro come il distanziamento e l’utilizzo e l’accesso di ogni lavoratore ad adeguati dispositivi di protezione individuale. I luoghi di lavoro, infatti, sono tra quegli ambienti maggiormente soggetti e sensibili al contagio” prosegue Articolo Uno.
“Non possiamo permetterci una seconda ondata epidemica in coincidenza con l’estate che ci farebbe regredire immediatamente alla fase 1. Il tema della sicurezza sul lavoro non è solo un problema delle imprese e dei lavoratori, ma di tutti noi” conclude Articolo Uno Ravenna.