“Fatti come quelli del ragazzo quattordicenne sequestrato dai genitori che dubitavano sulle sue preferenze sessuali , minacciandolo, inoltre, di rispedirlo in Tunisia e affidarlo a un collegio, ci fanno capire come non sia ancora finita la battaglia contro ogni tipo di discriminazione e come ci sia il bisogno, inoltre, di ribadire come essere sé stessi non debba essere motivo né di vergogna, né di discriminazione” Il direttivo provinciale di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista chiede, partendo dall’ultimo evento di cronaca verificatosi a Ravenna, un traguardo sicuro e veloce per la proposta di legge contro l’omotransfobia.
“Fatti come questo ci fanno capire sempre più, inoltre, l’urgenza di approvare la legge regionale contro l’ omotransnegatività, già depositata in Consiglio Regionale discussa in commissione ma non approvata.
La legge permetterebbe infatti: di promuovere specifiche politiche del lavoro, di formazione e riqualificazione professionale, politiche di sensibilizzazione al tema dell’omotransfobia, l’istituzione sul territorio regionale di progetti e interventi di accoglienza anti-discriminazione e anti – violenza e la formazione del personale sanitario in quest’ambito.
L’approvazione è stata richiesta anche dal Consiglio Comunale di Ravenna, con una mozione del settembre scorso, sottoscritta anche da Articolo Uno, che sprona la Regione ad approvare la legge prima della fine della legislatura”.