Il Milan Club Faenza, ricostituito a luglio e intitolato al fondatore Carlo Sangiorgi, dopo mesi intensi di attività con numerose trasferte allo stadio San Siro, sospinto da oltre 400 soci, viene ufficialmente inaugurato lunedì 7 novembre, alle ore 19,30, nella sede presso il Rione Rosso (via Campidori 28), da Arrigo Sacchi, l’indimenticabile allenatore rossonero e poi c.t. della nazionale.
Prenotazioni e iscrizioni all’evento, che comprende una cena, telefonando al numero 3930803066 al bar del Rione Rosso,preferibilmente entro il 5 novembre per ragioni organizzative, dalle ore 8 alle 13 e dalle 18 alle 24.
Prendendo spunto dai due libri che il grande allenatore ha dato alle stampe, “Calcio totale” e “La coppa degli immortali”, la serata avrà come argomenti la carriera di Sacchi, tecnico innovatore che ha cambiato il gioco del calcio, e l’epopea del leggendario Milan, vincitore di due Coppe dei Campioni consecutive tra il 1988 e il 1990, giudicato dall’Uefa, il massimo organismo del calcio europeo, come la più grande squadra di sempre.
Ci sarà spazio anche per le domande legate al momento attuale della squadra rossonera guidata da Stefano Pioli e su come rilanciare il movimento calcistico nazionale.
Arrigo Sacchi è oggi un apprezzato opinionista e commentatore del mondo del calcio. E’abile oratore, capace di suscitare l’attenzione degli ascoltatori in virtù della passione e della competenza tecnica, ma anche per una visione etica della vita che va oltre l’ambito sportivo.
L’appuntamento con Arrigo Sacchi arriva in un giorno particolare coincidendo con il compleanno del Milan Club Faenza che fu fondato l’8 novembre 1984. Proprio con Arrigo Sacchi, nel giugno 1989, pochi giorni dopo la vittoria della Coppa dei Campioni, l’allora presidente Carlo Sangiorgi, avviò una serie di incontri di sport con i campioni, e riuscì a portare a Faenza, dopo mister Sacchi, anche capitan Franco Baresi, Carlo Ancelotti, Daniele Massaro, Sebastiano Rossi e Gianni Rivera.
L’evento, fortemente voluto dal presidente del sodalizio faentino, Giuseppe Sangiorgi, figlio e primo collaboratore di Carlo, scomparso 20 mesi fa, rappresenta il primo di una serie di eventi con i campioni rossoneri del passato.