La Polizia di Stato ha arrestato P.M., 26enne ravennate, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Ieri mattina alla Centrale Operativa della Questura di Ravenna è giunta una segnalazione attraverso l’App YOUPOL con la quale un ignoto cittadino ha segnalato alla Polizia che vi erano dei movimenti sospetti vicino ad alcuni cespugli del parco Fussi di Madonna dell’Albero; in particolare l’anonimo cittadino ha fatto presente che fra le piante potesse essere stata occultata della droga.
Il poliziotto che ha raccolto la segnalazione ha informato i colleghi dell’Antidroga che hanno attivato, nei pressi del parco Fussi, un servizio di osservazione che si è protratto sino al primo pomeriggio quando è giunto, a bordo di un auto, un giovane che dopo pochi secondi ha raggiunto un voluminoso cespuglio.
I poliziotti della Narcotici sono intervenuti riuscendo a bloccare il ragazzo con in mano uno zaino che aveva appena prelevato dalla base della pianta.
Sottoposto ad immediata perquisizione sul posto il giovane, identificato per il 26enne ravennate P.M., è stato trovato in possesso di due involucri in cellophane, custoditi all’interno dello zaino, che sono risultati contenere uno 310 grammi e l’altro 35 grammi di marijuana.
L’ulteriore perquisizione nell’abitazione del giovane ha permesso di sequestrare un altro involucro in cellophane con all’interno un grammo di marijuana.
P.M. è stato accompagnato in Questura e, dopo il fotosegnalamento dattiloscopico, è stato indagato in stato di arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il Pubblico Ministero di Turno della Procura della Repubblica di Ravenna ha disposto nei confronti dell’arrestato la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto fissato per il giorno seguente.
P.M. ha nominato suo difensore di fiducia l’Avv. Luca Donelli del Foro di Ravenna.
Come si rammenterà l’applicazione YOUPOL, realizzata dalla Polizia di Stato, che consente di inviare segnalazioni alla centrale operativa della Questura, anche in via anonima, quando si è testimoni o si è venuti a conoscenza di episodi di bullismo o traffico di stupefacenti, è entrata in funzione a maggio del 2018.
Da allora diversi cittadini, sia adolescenti che adulti, l’hanno utilizzata per segnalare episodi suscettibili di approfondimenti da parte della Polizia; quella di ieri è stata una delle tante segnalazioni che ha permesso di individuare e di arrestare uno spacciatore.