I Carabinieri della Compagnia di Ravenna, nel pomeriggio del 30 settembre, hanno tratto in arresto un 46enne ravennate per coltivazione e detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente: era riuscito a ricavare tra i rovi di un campo agricolo, a ridosso del centro abitato, una zona per coltivare la marijuana sfruttando anche le favorevoli condizioni climatiche di questa mese.
In particolare i Carabinieri della Sezione Radiomobile, costantemente impegnati sul fronte della repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, e già distintisi per altri risultati dello stesso genere, notavano un individuo, già noto poiché coinvolto in passato coinvolto in reati in materia di stupefacenti, uscire in maniera sospetta da un campo abbandonato poco fuori il centro della città. Il soggetto alla vista dei Carabinieri aveva un sussulto. I militari decidevano quindi di approfondire il controllo e perquisendolo veniva trovato in possesso di diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’attività di polizia pertanto veniva estesa presso l’abitazione dell’uomo che iniziava, a ben vedere, a preoccuparsi. A casa aveva già portato gran parte del raccolto, il risultato finale, essiccato e lavorato, ammonta a ben due kg. di stupefacente.
L’uomo aveva organizzato una vera e propria piantagione nel terreno agricolo abbandonato: tra i rovi infatti aveva fatto crescere le piante di marijuana, sul posto i militari ne hanno rinvenuto ancora 6 in piena infiorescenza.
Visti tutti gli elementi raccolti, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e condotto in carcere. A seguito della convalida tenutasi nel pomeriggio odierna il Giudice del Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e sottoposto il soggetto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza.