Il personale della Sezione Volanti della Questura ha arrestato H.M. 24enne residente nel piacentino e R.P. 21enne residente nel bresciano, entrambe di origini croate, per i reati di “furto aggravato, in concorso, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”
Ieri pomeriggio gli agenti delle Volanti della Questura sono intervenuti nel punto vendita di Zara in via Cavour, dove l’addetto al controllo antitaccheggio aveva bloccato due donne per furto di capi di abbigliamento all’interno del negozio. Le due ragazze, uscendo dal negozio, avevano fatto attivare il sistema di antitaccheggio. Raggiunte dall’addetto alla sicurezza, le due ragazze avevano nascosto all’interno delle borse capi di abbigliamento di proprietà del negozio, per un valore di 100 euro. I capi erano visibilmente danneggiati e non più vendibili e con le placche antitaccheggio rimosse.
Le due giovani sono così state condotte in Questura dove i poliziotti, oltre a procedere al sequestro della merce sottratta al negozio, le hanno sottoposte a perquisizione.
Entrambe sono così state trovate in possesso di arnesi idonei allo scasso: cacciaviti, pinze, forbici da elettricista.
Le due ragazze, prive di qualsivoglia documento di identificazione, hanno inoltre provato a fornire agli agenti le generalità di due minorenni per nascondere la propria identità. Ma, non trovando le due identità nella banca dati, le forze dell’ordine hanno continuato ad investigare e mediante le impronte digitali sono riusciti a risalire alle vere generalità: le due ragazze si sono così rivelate vere esperte di ruberie e rapine, già gravate da precedenti penali per furto in abitazione, rapina impropria, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali.
In considerazione di quanto emerso, la Polizia le ha dichiarate in stato di arresto per i reati di furto aggravato, in concorso, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.
Le due ragazze sono state ristrette nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.