Il 3 agosto 2021, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ravenna hanno eseguito un’Ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere a carico 3 persone che, nel periodo ottobre 2020 – gennaio 2021, si sono rese responsabili di oltre 20 furti ai danni di supermercati ad insegna Conad, Coop e Famila delle province di Ravenna, Forlì e Rovigo, con la tecnica della forzatura delle cassette di sicurezza contenenti il “fondo cassa”, cagionando ingenti danni strutturali e realizzando complessivamente un bottino di circa 90.000€.
La banda ha imperversato sul territorio provinciale per circa due mesi, da ottobre a dicembre 2020, fino a quando una sinergica azione di controllo del territorio, specie in orario notturno – in aggiunta ai servizi volti al contenimento della pandemia da Covid19 – posta in essere dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e da quelli delle 4 Compagnie della Provincia, ha consentito di mettere un freno all’ escalation” criminale e di raccogliere pregnanti elementi tali da far individuare il veicolo usato e i responsabili. Il 2 gennaio 2021, infatti, nel corso dell’ennesimo raid, segnatamente a Rovigo, sono stati arrestati in flagranza per quell’episodio, con il conseguente recupero dell’intero bottino di oltre 5000 euro, degli attrezzi da scasso utilizzati e di indumenti per il travisamento risultati particolarmente utili al prosieguo delle investigazioni.
I preziosi elementi probatori raccolti sono stati messi a sistema in un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica – denominata “fondo cassa”- che ha consentito di ricondurre alla medesima “banda dei tre Kosovari” l’esecuzione di oltre 20 furti a supermercati Conad, Coop e Famila perpetrati in questa Provincia e quelle limitrofe.
I successivi certosini sviluppi investigativi hanno permesso di deferire alla locale Autorità Giudiziaria gli odierni indagati per i reati di furto pluriaggravato continuato in concorso e di delineare un consistente quadro probatorio a loro carico, tra gli altri, per i seguenti colpi:
- 5 ottobre 2020 – Russi (RA) – Conad – circa 4.000€;
- 31 ottobre 2020 – Punta Marina Terme (RA) – Conad – circa 11.000€;
- 8 novembre 2020 – S. Pietro in Vincoli (RA) – Conad – circa 3.000€;
- 13 novembre 2020 – S. Alberto (RA) – Conad – 12.000€;
- 16 novembre 2020 – Villanova di Bagnacavallo (RA) – Conad – circa 2.000€;
- 1° dicembre 2020 – San Pietro in Vincoli – Conad – circa 6.000€;
- 15 dicembre 2020 – Lavezzola (RA) – Coop – circa 2.000 €;
- 31 dicembre 2020 – Massa Lombarda (RA) – Conad – circa 2.000€;
- 2 gennaio 2021 – Rovigo – Coop e Famila – circa 5.000€.
Al termine dell’attività d’indagine, il GIP del Tribunale di Ravenna, dr. Andrea Galanti, concordando pienamente con le risultanze investigative prodotte dalla PG operante -coordinata dal Pubblico Ministero, dr. Daniele Barberini– ha emesso un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere per i 3 malfattori, tutti associati alle carceri di Ravenna e Varese.
La fase esecutiva delle catture, a plastica dimostrazione della particolare indole criminale dei soggetti, è stata resa particolarmente difficoltosa a seguito del rocambolesco tentativo di fuga di uno degli stranieri da Ravenna a Bolzano e terminata rovinosamente a Varese ove è stato definitivamente bloccato e tradotto in carcere con la fattiva e preziosa collaborazione dei Carabinieri bolzanini e varesini.
Trattasi di: 3 uomini di origini Kosovare, (di cui due stabilmente dimoranti ad Alfonsine) Z.M. – Z.G. – S.H. aventi, rispettivamente 34, 29 e 23 anni, tutti con pregiudizi penali e di polizia, anche specifici.