Si è disputato questo weekend all’Urban Wall Milano Climbing Factory di Pero il Campionato Italiano Assoluto per la specialità Lead e la terza tappa di Coppa Italia Speed.
Sabato 27 maggio si sono tenute le qualifiche per la semifinale di Lead, ma protagonista assoluta del pomeriggio è stata la Coppa Italia Speed, con un’accesa sfida che ha portato alla fase finale questi 8 protagonisti: Ludovico Fossali (Centro Sportivo Esercito), Luca Robbiati (Stone Age SSD), Matteo Zurloni (Fiamme oro), Ludovico Borghi (Istrice Ravenna) e nella compagine femminile Giulia Randi (Centro Sportivo Esercito), Erica Piscopo (Cardichio-Strocchi Faenza), Andrea Rojas Tello (MilanoArrampicata ASD) e Beatrice Colli (Fiamme Oro).
In semifinale la Colli ha la meglio sulla Piscopo e la Randi conquista la finale grazie ad una falsa partenza della Rojas.
Nella finale di alto livello Colli-Randi la spunta Giulia realizzando il record italiano femminile, col tempo di 7,12”. Beatrice, con un eccellente 7,27”, deve accontentarsi della medaglia d’argento. Bronzo alla Rojas che nella finalina supera la Piscopo.
In semifinale maschile le cadute di Borghi e Robbiati determinano la finale ormai consueta fra Zurloni e Fossali, che vi approdano con i tempi rispettivamente di 5,22” e 5,20”.
La vittoria finale viene conquistata da Ludovico, in una run caratterizzata da qualche difficoltà e dalla caduta di Matteo. Terzo posto agguantato da Luca Robbiati dopo la caduta di Borghi, leggermente infortunato nella run precedente.
Prossime tappe di Coppa Italia Speed il 17-18 giugno a Reggio Emilia e il 29-30 luglio a Casalecchio di Reno.
Al microfono di Paolo Morandi i 4 reduci dalla Coppa del Mondo Speed di Salt Lake City (Fossali, Zurloni, Colli e Randi) hanno tutti dichiarato una certa stanchezza, dovuta al recupero dal fuso orario. In ogni caso hanno disputato ottime prove, garantendo un alto livello, fino al record di Giulia Randi: “Ero stanca, ma mi sentivo bene in parete. Non mi aspettavo di realizzare un tempo del genere!”
Domenica mattina si sono tenute le avvincenti semifinali del Campionato Italiano di Lead, sulle impegnative vie tracciate da Alberto Gnerro, col supporto di Stefan Scarperi, Luca Camanni e Daniele Martina.
Nel pomeriggio si sono svolte le finali maschili e femminili in contemporanea. Nella finale femminile raggiunge il top solo Laura Rogora (Fiamme Oro) e va ad aggiungere il titolo di campionessa italiana di Lead 2023 al suo già ricco palmares sia nazionale che internazionale.
Un’ottima prestazione anche per Giorgia Tesio (Centro Sportivo Esercito), che guadagna l’argento e bronzo per Camilla Moroni (Fiamme Oro).
Intervistata a fine gara Laura Rogora ha dichiarato: “Mi sono allenata tutto l’inverno in questa palestra e mi sentivo a casa. La stagione per me è iniziata male, con un infortunio, e quindi ora sono felice di questo risultato.” Prossimi appuntamenti per lei le tappe di Coppa del Mondo Boulder a Praga, Bressanone e Innsbruck.
Nel comparto maschile il campione italiano della specialità Lead per il 2023 è Filip Schenk (Fiamme Oro), seguito da Giorgio Tomatis (Centro Sportivo Esercito) e da Giorgio Bendazzoli (El Maneton Schio). Da segnalare che il secondo posto in gara è stato conquistato da Arsène Duval (S.A.S.P. Torino), che, essendo di nazionalità francese, non entra nella classifica del Campionato Italiano.
Al microfono del direttore di gara Paolo Morandi Filip Schenk ha dichiarato che, avendo saltato la Coppa del Mondo a Salt Lake City, ha potuto allenarsi sulla resistenza e ora si sente più in forma, sulla strada giusta in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, che sono per lui la Coppa del mondo Boulder a Bressanone e la Coppa del Mondo Lead a Innsbruck.
A premiare i nostri campioni italiani di Lead sono intervenuti il sindaco di Pero Maria Rosa Belotti, l’Assessore allo Sport Giuseppe Barletta, il Presidente FASI Davide Battistella, il Presidente FASI Lombardia Tullio Parravicini, il Presidente del Coni Lombardia Marco Riva e la vice presidentessa del Coni Claudia Giordani, a testimonianza della collaborazione e della stima del CONI per l’attività della Federazione di Arrampicata, suggellata anche dalla trasmissione della competizione sulla piattaforma digitale del CONI.
Il Presidente FASI Davide Battistella, intervistato da Morandi, ha evidenziato l’importanza del Campionato italiano nell’anno preolimpico e ha sottolineato l’alta qualità delle vie tracciate da Gnerro, Camanni, Scarperi e Martina.
“Il focus della Federazione in questo momento è sulla qualificazione olimpica, i nostri atleti di punta hanno cominciato a raccogliere punti in campo internazionale, stiamo lavorando per piazzare più atleti possibili in questo ranking per le Olimpiadi di Parigi.
È un periodo molto intenso sia per le prove continentali di Speed e di Lead e Boulder, sia in vista del Campionato del Mondo di Berna. Inoltre stiamo pianificando anche a lungo raggio in vista dell’avventura olimpica di Los Angeles, mantenendo uno sguardo attento sui nostri giovani.”
Il Presidente ha poi ringraziato tecnici, società, Corpi dello Stato che sostengono gli atleti, nonchè tutto lo staff dell’Urban Wall, che è stato anche il centro di preparazione atletica invernale per gli atleti della Nazionale.
Nel frattempo i nostri 8 alfieri azzurri in trasferta a Loverval hanno disputato la terza e ultima tappa di Coppa Europa Boulder.
Irina Daziano (ASD InOut) è riuscita a conquistare un posto nella semifinale, in cui purtroppo si è classificata 11°, non riuscendo ad accedere alla finale.
Francesca Matuella (ASD Arco Climbing) termina al 29° posto, Stella Giacani (The Change Climbing) al 38°, Miriam Fogu (Arrampicata Libera ASD) al 46°.
I climbers del nostro team maschile si sono guadagnati tutti un posto in semifinale, ma purtroppo nessuno ha ottenuto il pass per la finale, neppure Nicolò Sartirana (ASD Climbers Triuggio) che ci è arrivato vicino, classificandosi al 10° posto. Matteo Baschieri (Just Climb! ASD) si è classificato 15°, Pietro Vidi (ASD Arco Climbing) 20° e Michele Bono (B-Side s.r.l. ASD) 21°.
Alla fine il podio femminile ha visto sul gradino più alto la belga Chloe Caulier, argento per la francese Flavy Cohaut e bronzo per la slovacca Martina Bursikova, mentre per la compagine maschile l’oro è andato all’israeliano Ido Fidel, argento e bronzo per i francesi Pierre Le Cerf e Antoine Girard.
Nella classifica generale si sono imposti i francesi nei primi tre posti del ranking: il vincitore della Coppa Europa è il ventitreenne Leo Favot, e i nostri Pietro Vidi e Nicolò Sartirana si sono piazzati ad un ottimo 14° e 15° posto.
Anche tra le donne la Coppa Europa è stata dominata da una climber francese, Flavy Cohaut, (oro a Chambéry, oro a Liebana e argento a Loverval), seguita dall’olandese Lisa Klem e dalla spagnola Iziar Martínez Almendros. Al 10° posto figura con merito la nostra Giulia Medici, mentre Irina Daziano porta a casa un 18° posto di tutto rispetto.