Il taglio delle accise da parte del Governo di 25 centesimi più IVA per un mese ha permesso di ridurre il costo di benzina e diesel, rendendo meno pesante la spesa per un pieno di carburante.
Secondo quanto racconta Quotidiano Energia, Eni, per esempio, ha alzato il prezzo raccomandato su benzina e diesel di 6 centesimi al litro. Dunque, il rialzo si è già mangiato circa un quinto dei benefici del taglio delle accise.
Secondo i dati aggiornati al 23 marzo, grazie all’effetto del taglio delle accise, il prezzo medio della benzina in modalità self è sceso a 1,881 euro al litro, con diversi marchi compresi tra 1,836 e 1,946 euro al litro (no logo 1,917 euro). In modalità servito, il prezzo medio della benzina è di 2,047 euro al litro, con diversi marchi compresi tra 1,958 e 2,118 euro al litro (no logo 1,977 euro).
Per quanto riguarda il diesel, la media in modalità self è di 1,862 euro al litro, con le compagnie posizionate tra 1,812 e 1,926 euro al litro (no logo 1,907 euro). Per quanto riguarda i prezzi in modalità servito, la media è di 2,032 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,946 e 2,097 euro al litro (no logo 1,967 euro).
I prezzi medi del GPL vanno da 0,849 a 0,882 euro al litro (no logo 0,870 euro). Per ciò che concerne il metano auto, il prezzo medio si posiziona tra 2,036 e 2,369 euro (no logo 2,129 euro). Visti gli aumenti delle quotazioni del petrolio e i nuovi rincari dei prezzi consigliati, sarà molto importante monitorare l’andamento del costo della benzina e del diesel nei prossimi giorni.