Argini, scarichi, tubature: l’area fluviale è in gran parte da rifare

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La pulizia dell’alveo fluviale del Lamone inizierà nella zona urbana, poi ci si dedicherà alle aree all’esterno della città, in particolare. Prima però dovranno essere terminati i lavori lungo gli argini. Lavori che non riguardano unicamente il rinforzo e il ripristino delle barriere in terra in quei punti nei quali l’acqua ha formato una breccia, in alcuni punti larga anche una decina di metri. In settimana infatti si sono tenute alcune riunioni per tracciare una sorta di mappatura di tutti i lavori necessari da eseguire nell’area fluviale. Innanzitutto sarà indispensabile risagomare l’alveo del fiume. La piena infatti si è mangiata in più parti il terreno. In altre zone l’argine basso è completamente franato. Le criticità maggiori probabilmente sono situate a monte del Ponte Rosso, all’altezza del cimitero, dove i lavori sembrerebbero meno urgenti perché l’alveo è più profondo, all’Orto Bertoni, oltre il ponte della ferrovia e nell’area di Formellino.