2 milioni e 200 mila euro è l’indotto economico dell’ultima edizione di Argillà per il territorio. Il 50% di fatturato di bar, ristoranti, pizzerie e altre attività commerciali in quei tre giorni è stato generato grazie al festival della Ceramica. Presentato il bilancio consuntivo di Argillà Italia 2024 (analisi elaborata da JFC), promossa da visitatori ed espositori. In aumento le vendite dei ceramisti, in media quasi 121 opere, quasi il doppio rispetto al 2022, con un incasso medio di 2.656 euro, + 27,5% sul 2022, +13% sul 2018. Strutture ricettive piene, con 4.500 visitatori, un terzo provenienti dall’estero.
Argillà, organizzata dal Museo Internazionale delle Ceramiche, tornerà nel 2026, dal 4 al 6 settembre. L’Austria sarà il paese ospite. A settembre 2025 Faenza organizzerà Made in Italy.