L’assemblea di bilancio del Consorzio Ar.Co. Lavori, svoltasi al Mercato Coperto di Ravenna, ha approvato all’unanimità il bilancio 2022, che si è chiuso con cifre ancora in crescita. Il valore della produzione supera infatti i 263 milioni (contro i 224dello scorso anno) con un trend di crescita del 16%. Il patrimonio netto del Consorzio è oggi di 11 milioni e 700 mila euro.
Nella sua relazione, il Direttore Generale Emiliano Battistini ha anche evidenziato la situazione della prima parte del 2023, un anno non facile per il comparto delle costruzioni in Italia. Nonostante questo, il volume di affari già consolidato a fine maggio è di 88 milioni, una cifra simile a quelladello scorso anno: l’obiettivo è che il 2023 si chiuda in linea con l’anno precedente, anche perché sono già state acquisite nuove commesse per circa 195 milioni di euro.
“E’ un momento particolare per il mercato – ha sottolineato Battistini –: si apre un’importante occasione di ristrutturazione del sistema delle imprese di costruzione, per noi ci saranno certamente opportunità significative, ma dovremo lavorare con grande attenzione e impegno”.
“Abbiamo un portafoglio lavoro importante – ha fatto eco il presidente, Franco Casadei Baldelli -: quindi dobbiamo preoccuparci di fare tutto bene, con un sistema adeguato di verifica sui lavori e di monitoraggio di eventuali rischi, soprattutto nel rispetto del delicato tema della qualità”.
Anche a questo scopo, l’assemblea ha deciso di ampliare il numero dei componenti del Consiglio di Gestione di Arco Lavori: a Casadei Baldelli, al vicepresidente Clementino Morigi e al direttore generale Battistini, si aggiungono così anche Marco Rontini e Mauro Cassani.
All’assemblea sono intervenuti, fra gli altri, i rappresentanti di varie associazioni di categoria: Davide Casadio di Legacoop Romagna, Tiziano Samorè di Confartigianato, Massimo Mazzavillani di CNA.