“Un filo conduttore che unisce ormai da anni il Partito Democratico e Confesercenti” per queste parole Pietro Vandini, appena terminata la propria esperienza da capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle, venne querelato dall’associazione di categoria. Vandini parlò di un’associazione “abituata ad assumere i segretari dei giovani democratici, li alleva, li fa lavorare e poi magari gli permette anche di far campagna elettorale”, con riferimento a tre giovani segretari del partito, in particolare all’assessore Giacomo Costantini, in quel periodo appena chiamato dal sindaco nella propria giunta . Accuse respinte da Confesercenti, che, in particolare, sottolineò come eventuali contatti in campagna elettorale fossero solo iniziative private, estranee all’associazioe. Di fatto arrivò la querela per espressioni ritenute “improprie” e “offensive“. La denuncia è ora stata archiviata e Vandini si appresta ad iniziare la nuova avventura con Italia in Comune, il movimento fondato dal sindaco Federico Pizzarotti