Dopo la grande crescita degli anni passati, dovuta principalmente all’introduzione e al successo del Superbonus, e nonostante gli stimoli creati comunque dal PNRR, il settore delle costruzioni in Italia ha vissuto nei mesi scorsi i primi segnali di una crisi che rischia di proseguire anche nel corso del 2024, stando a molti osservatori.
In questo contesto complesso ed articolato, il Consorzio Ar.Co. Lavori ha presentato recentemente i dati di preconsuntivo del 2023: che raggiungono un valore della produzione di oltre 300 milioni, livello mai raggiunto dal Consorzio nei suoi 25 anni di vita. Unitamente si è deciso un robusto consolidamento finanziario, con la sottoscrizione di un aumento di capitale che porta il patrimonio netto a 13.226.253,71, con un incremento del 96% rispetto all’esercizio 2022.
Oltre al rafforzamento del capitale sociale, l’assemblea ha incrementato il valore massimale del deposito a garanzia e della quota garantita, portandolo da 7 a 18 milioni di euro. Un importo costituito al fine di tenere indenne Ar.Co. Lavori dai rischi assunti in ragione del proprio scopo sociale.
Infine, va sottolineato l’importante valore del portafoglio ordini, che oggi ha superato il miliardo di euro: di cui circa 400 milioni relativi ad opere connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Questi importanti risultati – sottolinea il Consiglio di Gestione di Ar.Co. Lavori – scaturiscono dalla fiducia riposta nel Consorzio da parte dei Soci, che operano da un quarto di secolo sul territorio nazionale con impegno e dedizione, per la crescita economica e sociale dei territori coinvolti e dei loro abitanti. A loro va un sentito ringraziamento: così come alla struttura interna di Ar.Co. Lavori, che si impegna quotidianamente per la crescita del Consorzio stesso”.