Profonda delusione da parte dei vertici di Confimi Romagna, presente ieri ai lavori presso il Comune di Ravenna insieme a tutti gli attori coinvolti provenienti da tutta Italia.
A nulla sono valse le richieste e gli appelli reiterati degli ultimi mesi per bloccare l’approvazione dell’emendamento che proprio nella serata di ieri è stato blindato dal Governo.
Ora bisogna pensare ai prossimi passi – sostiene il Presidente Gianni Lusa – in primis partecipando alla manifestazione programmata per il 9 febbraio a Roma, all’interno della piattaforma organizzata da CIGL, CISL e UIL che ospiterà anche rappresentanti di questa causa.
Confimi Romagna sostiene dunque l’iniziativa alla quale auspica una grande partecipazione non solo da parte dei ‘caschi gialli’ direttamente collegati al settore oil&gas, ma dei lavoratori di qualsiasi settore economico.
Si tratta di un provvedimento inviso sia nel merito che nella modalità – conclude Lusa – da tutti considerato affrettato, non condiviso, che fa scempio di un intero settore produttivo strategico per il Paese, per di più non apportando alcun miglioramento dal punto di vista della tutela ambientale: il timore è che quanto è successo oggi al comparto dell’oil&gas possa all’improvviso analogamente accadere in qualsiasi altro settore creando disastri in un’economia già duramente provata.