Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato la proposta di delibera “Piano urbanistico attuativo ambito pf04 sud – adozione Pua in variante al 2 Poc – località: Ravenna – viale Europa”, con 18 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale sindaco, Pri), 8 contrari (Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Lega Salvini premier, Lista per Ravenna – Polo civico popolare, Movimento 5 stelle, Viva Ravenna), 2 astenuti (gruppo Misto e Ravenna Coraggiosa).
Ha illustrato la delibera l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte spiegando trattarsi dell’avvio di un iter di approvazione per comparti di nuovo impianto, che prevede servizi privati quali pubblici esercizi, terziario, direzionale e artigianato di servizio, usi commerciali nel limite di una piccola media struttura di vendita, usi ricettivi che possono essere integrati o sostituiti con usi sportivi.
Il piano prevede che sia mantenuta la destinazione prevalente per usi di interesse generale per una quota minima del 60% della superficie complessiva totale e individuando un’area omogenea di almeno 8.000 metri quadri destinata esclusivamente a servizi di carattere pubblico o privato.
In aggiunta a quanto contenuto nella scheda d’ambito si prevede la cessione di una fascia aggiuntiva di circa 14.721 mq di cintura verde, in adiacenza all’area di intervento in cui la proprietà ha rinunciato ai diritti edificatori generati (oltre 1.100 metri quadri di superfici costruite da non realizzare).
Il progetto si sviluppa su un’area di 71.842 metri quadri, delimitata ad ovest dallo Scolo Lama, a nord dalla via canale Molinetto e a est e sud-est da viale Europa. Il progetto sviluppa l’intera capacità edificatoria ammessa dal POC, pari a 14.368 metri quadri e prevede la realizzazione di quote di standard adeguate quantitativamente (metri quadri 8.639 a verde e metri quadri 6.424 a parcheggio). L’intera superficie fondiaria posta tra via Canale Molinetto e la nuova viabilità est-ovest risulta interamente occupata dalle aree private, ad eccezione della piazza verde; la quota di parcheggio a standard pubblico è collocata in prossimità della via Canale Molinetto ed è pari a metri quadri 677 e sarà a servizio anche del palazzetto; è stata chiesta la cessione della fascia a confine con lo Scolo Lama, destinata dal RUE ad area di cintura verde per una superficie pari a metri quadri 14.721. Il progetto prevede che le pavimentazioni delle aree pedonali, ciclabili e di sosta dei parcheggi siano di tipo permeabile, così come le aree pertinenziali prevedono per la sosta e pedonali realizzate con materiali drenanti, la piazza verde centrale è concepita come ‘’rain garden’’ con raccolta delle acque meteoriche e le vasche di laminazione sono state dimensionate sovrabbondanti rispetto ai minimi di norma; infine il piano urbanistico ha norme migliorative rispetto agli standard di legge vigenti per la produzione di energia da fonti di energia rinnovabile e per il recupero delle acque meteoriche.
Sono intervenuti Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare), Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle), Cinzia Valbonesi (Partito democratico), Chiara Francesconi (gruppo Misto), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Veronica Verlicchi (La Pigna città forese e lidi), Luca Cortesi (Ravenna Coraggiosa), Filippo Donati (Viva Ravenna), Daniele Perini (Lista de Pascale sindaco), Andrea Vasi (Partito repubblicano).
Il gruppo Fratelli d’Italia ha affermato che si tratta dell’ennesima cementificazione, rilevando a suo avviso un atteggiamento che non tiene conto di quanto avvenuto a causa dell’alluvione.
Il gruppo Lista per Ravenna pur considerando che la variante può essere utile a migliorare l’area, ha espresso voto contrario in merito soprattutto all’azione urbanistica generale dell’Amministrazione.
Il gruppo Movimento 5 Stelle ha sostenuto che nonostante i danni provocati dall’alluvione non vengono modificate politiche di cementificazione che trascurano l’ambiente.
Il gruppo Pd ha evidenziato l’aspetto ambientale del progetto che prevede una cintura/polmone verde e la realizzazione di aree restituite alla socialità nonché di servizi utili alla città.
Il gruppo Misto ritenendo più evidente in questa delibera, rispetto alla precedente, il consumo di suolo e nel dubbio delle possibili implicazioni legate al dissesto idrogeologico, ha dichiarato di astenersi.
Il gruppo La Pigna città forese e lidi dopo aver affermato di condividere gli interventi di Fratelli d’Italia e di alcuni passaggi del M5S, ha definito pretestuosi i ritardi nell’approvazione del Pug.
Il gruppo Ravenna Coraggiosa ha affermato di ritenere prioritaria una discussione sull’assetto urbanistico della città alla luce dei recenti avvenimenti alluvionali.
Il gruppo Viva Ravenna ha espresso amarezza perché l’approvazione delle delibere poteva essere rimandata al fine di una riflessione sull’alluvione e sui disastri provocati da quest’ultima.
Il gruppo Lista de Pascale sindaco ha sottolineato gli aspetti positivi della variante che va a migliorare i servizi sociali e quelli sportivi, contribuendo all’incremento del verde pubblico.
Il gruppo Pri ha affermato che tutto il territorio è a rischio alluvione e la sfida consiste nel renderlo sicuro, studiando strategie in grado di potenziare il contenimento delle acque.
Approvata variante al Poc Darsena per la rigenerazione e la riqualificazione di due comparti
Il consiglio comunale ha approvato le proposte di delibera su “Piano urbanistico attuativo sub 12-13 in Darsena in variante al Poc Darsena – approvazione – località: Ravenna via D’Alaggio, via Pirano, via Cherso, via Albona” con 21 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale sindaco, Misto, Pri, Ravenna Coraggiosa), 7 contrari (Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Lista per Ravenna – Polo civico popolare, Movimento 5 Stelle, Viva Ravenna), 1 astenuto (Lega Salvini premier).
Sono intervenuti Giancarlo Schiano (Movimento5 stelle), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), Cinzia Valbonesi (Partito democratico), Giacomo Ercolani (Lega Salvini premier), Daniele Perini (Lista de Pascale sindaco).
Ha illustrato l’atto l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte rappresentando trattarsi della conclusione di un iter che vede al centro un ampio progetto di rigenerazione urbana, prevedendo la riqualificazione di un’area dismessa con particolare riferimento alla valorizzazione culturale –ricreativa del fronte canale e del percorso tematico annesso, nonché alla realizzazione di porzione del Parco delle Arti. L’assessora ha ripercorso l’iter della variante all’interno del Piano urbanistico, evidenziando che l’avviso di adozione della variante è stato pubblicato per i prescritti 60 giorni senza ricevere osservazioni e quindi trasmesso alla Provincia per la valutazione di sostenibilità ambientale; la Provincia non ha riscontrato riserve facendo pervenire un parere positivo. L’iter di approvazione del PUA avviene in conformità con la legge regionale 20/2000. La delibera non comporta oneri finanziari per l’Amministrazione.
Il gruppo Movimento 5 Stelle ha annunciato voto contrario per questioni di coerenza politica, essendo contrario al consumo di suolo e sostenendo che il progetto non è ecosostenibile.
Il gruppo Lista per Ravenna – Polo civico popolare ha espresso contrarietà perché a suo avviso si tratta di fatto di una cementificazione che contribuisce a peggiorare l’attuale situazione.
Il gruppo Fratelli d’Italia si è opposto al progetto perché consentirà ulteriori cementificazioni, affermando che si sarebbe aspettato un approccio diverso alla luce della recente alluvione.
Il gruppo Partito democratico ha evidenziato trattarsi di un progetto importante di riqualificazione urbana che congiunge il mare alla città, investe nel verde e ha registrato la partecipazione cittadina.
Il gruppo Lega Salvini premier ha manifestato il proprio voto di astensione poichè a suo avviso la progettazione si inquadra in una logica di opportuna riqualificazione della Darsena.
Il gruppo Lista de Pascale sindaco, rappresentando di essere contrario al consumo di suolo in sé, ha evidenziato che il progetto fa parte di un iter già avviato da anni e rigenera un quartiere della città.