Nella seduta di ieri, martedì 13 febbraio, il Consiglio comunale ha approvato la proposta di deliberazione “Concessione in uso e gestione dello stadio comunale Bruno Benelli al Ravenna football club 1913 Ssd Arl – periodo 1 marzo 2024 – 31 dicembre 2029” presentata dall’assessore Giacomo Costantini, con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Gruppo misto, Pri, Movimento 5 Stelle, Lista per Ravenna-Polo civico popolare), 1 voto contrario (La Pigna-Città-Forese e lidi) e 3 astenuti (Lega Salvini premier, Fratelli d’Italia). L’assessore Costantini ha illustrato la delibera evidenziando che si tratta di un rinnovo alla società “Ravenna football club 1913”, unico club sportivo cittadino ad aver manifestato interesse alla gestione dello stadio comunale, essendo tale gestione onerosa ed impegnativa dal punto di vista strutturale, economico ed amministrativo; inoltre, risulta essere una prassi consolidata, anche in diverse altre città italiane, il collegamento concessorio esistente tra stadio comunale e la prima squadra di calcio locale in grado di garantire una migliore valorizzazione funzionale dell’impianto sportivo. La delibera definisce anche la durata della concessione, che diventa di sei anni a partire dal 1° marzo 2024, e i rapporti economici: il Ravenna calcio corrisponderà al Comune un canone annuale che per i dieci mesi restanti del 2024 sarà di 11.422,96 euro e per i due anni successivi sarà di 13.707,55 euro ciascuno (Iva inclusa); mentre l’Amministrazione supporterà economicamente la gestione dell’impianto corrispondendo alla società calcistica 119.269,16 per il 2024 e 143.122,99 euro rispettivamente per il 2025 e il 2026 (Iva inclusa). Per i successivi tre anni, fino allo scadere della concessione nel 2029, si farà una specifica verifica.
In merito alla situazione della mora da parte della società nei confronti del Comune sulle utenze degli anni pregressi, dovuta ad una mancata voltura da parte del Ravenna calcio, è stato previsto un piano di rientro rateizzato con gli interessi dovuti.
Sono intervenuti nel dibattito: Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forese e lidi), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Fabio Bazzocchi (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna), Stefano Savini (dirigente dell’Ufficio sport), Gianmarco Buzzi (Pd), Andrea Vasi (Pri).
Il gruppo Lega Salvini premier ha evidenziato la gravità della situazione relativa alla mancata corresponsione delle utenze al Comune da parte della società di calcio e il mancato controllo da parte dell’Amministrazione. Il danno erariale sarà segnalato alla Procura regionale e alla Corte dei conti.
Il gruppo La Pigna-Città-Forese e lidi ha obiettato che la procedura corretta sarebbe stata la gara pubblica e non l’assegnazione diretta. Inoltre, essendo il Ravenna calcio ancora moroso non può essergli data alcuna concessione e manca anche il verbale di restituzione sulla situazione della struttura.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha espresso il proprio sconcerto nei confronti dell’Amministrazione per aver sottaciuto i debiti e soprattutto il mancato controllo per dieci anni, in particolare perché si tratta di denaro della comunità che viene amministrato in maniera inadeguata.
Il gruppo Pd ha sottolineato che il rinnovo della concessione, in questo particolare momento di avvicendamento di una nuova compagine societaria nel Ravenna football club, deve rappresentare un atto di fiducia per migliorare la collaborazione fra le società sportive; investire e qualificare le strutture sportive concesse.
Il gruppo Lista de Pascale ha ricordato la funzione sociale delle società dilettantistiche come il Ravenna calcio. Società che ha un bilancio di difficile gestione e che si ripropone di prendere in gestione uno stadio costruito nel 1955 che presenta delle criticità e la cui gestione è molto onerosa.
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha chiesto esplicitamente se il Ravenna calcio è tuttora moroso e se questa situazione eventualmente ne impedisce l’assegnazione della concessione di gestione dello stadio. Ha proposto di rinviare l’approvazione della delibera per verificare tale situazione.
Il gruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna, pur riconoscendo le valutazioni per l’affidamento diretto, ha sottolineato l’importanza di una riflessione da parte dell’Amministrazione per poter prendere in considerazione alcune prescrizioni di Anac, ma anche il parere di regolarità tecnica e un rinvio della discussione.
Il gruppo Pri ha sottolineato che è doveroso approvare questa delibera anche per evitare che una struttura sportiva così importante per la città vada incontro a degrado e abbandono. Da qui l’importanza di sottoscrivere un contratto con il Ravenna calcio che ne garantisca la regolare fruibilità.
Intervento fornito da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare)
Condividendo la proposta di deliberazione per le sue finalità e i suoi valori, ha espresso al riguardo voto favorevole, rilevando però quanto segue. Dalla Giunta comunale proponente, come dal dirigente del servizio Sport presente in aula, che ha espresso, per obbligo di legge, parere tecnico favorevole alla proposta, non è stata data risposta, benché richiesti da Ancisi stesso, alle eccezioni di legittimità sollevate in corso di seduta. Non essendo stata accolta neppure la sua richiesta di rinvio dell’approvazione della deliberazione per una settimana, onde consentirgli i necessari approfondimenti impossibili al momento, ha affermato come le relative responsabilità legali eventualmente conseguenti ricadano sulla Giunta e sul dirigente stesso.