Con la presente, facendo seguito alle centinaia di segnalazioni pervenuteci, siamo a richiedere un vostro immediato ed unitario intervento al fine di poter bloccare i lavori di escavo di cui all’oggetto. Fermo restando che non è nostra intenzione dubitare della correttezza delle autorizzazioni, riteniamo opportuno che siano verificate con estrema urgenza e priorità le modalità di effettuazione degli stessi lavori. Il materiale prelevato non viene stoccato in apposite casse di raccolta ma semplicemente rilasciato sul fondale marino sempre all’interno delle due dighe foranee , spesso troppo a ridosso della diga foranea nord di Porto Corsini. Questo crea sicuramente un danno ambientale per l’habitat marino ed un evidente danno per tutto l’ecosistema sottostante. Circolano già sui social network immagini eloquenti di questo tipo di operazione che crea certamente problemi di immagine alle località dei lidi nord ravennati e a quello di Marina di Ravenna oltreché un danno economico alle attività turistiche e commerciali.
È davvero desolante e mortificante assistere a tale scempio e quindi ci aspettiamo da tutti voi che rappresentate la comunità ravennate un immediato intervento presso le autorità di competenza per chiarire cosa stia avvenendo.
Il Presidente Massimo Fico