Sono molto impressionato e addolorato per l’improvvisa scomparsa di Mario Salerno –  ha affermato Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa –  che avevo incontrato anche la settimana scorsa in via Corrado Ricci a Ravenna trovandolo come sempre di vivissima intelligenza e di animo sereno e positivo che ha sempre anche denotato la sua origine bolognese.

La scomparsa di Mario Salerno addolora profondamente tutto il mondo della Cassa di Ravenna – ha aggiunto il Presidente Patuelli – memore del grande ruolo che egli ha svolto in anni decisivi.

Mario Salerno – ricorda il Presidente Patuelli – divenne Vice Direttore Generale della Cassa nel 1989 e Direttore Generale dal 1995 al 2000: con Salerno Direttore Generale abbiamo realizzato grandi risultati. Innanzitutto costituendo  Sofibar Spa (Società finanziaria di Banche romagnole), poi Argentario Spa, con la partecipazione minoritaria delle Assicurazioni Generali, per l’acquisizione della Banca di Imola, allora banca cooperativa, la prima e forse unica acquisizione di una banca popolare da parte di una Spa e che ha dato vita al Gruppo bancario della Cassa di Ravenna da sempre privata e indipendente.  Con Salerno Direttore Generale abbiamo avviato la grande operazione di forte rafforzamento patrimoniale della Cassa di Ravenna a fine anni novanta.

Anche dopo la sua decisione di andare in quiescenza Mario Salerno è rimasto fortemente impegnato nel Gruppo Cassa, come Consigliere di amministrazione di varie società, fra cui Banca  di Imola, presiedendo per oltre un decennio la Consultinvest Sgr di Modena, mentre tuttora era Vice Presidente di Italcredi, con sede a Milano.

Conserveremo il forte ricordo di Mario Salerno –  ha concluso il Presidente Patuelli  – dirigente bancario colto e sempre fortemente consapevole e responsabile delle complessità delle attività bancarie e dei loro importanti equilibri e ne manterremo la grata memoria per tutta la sua preziosa ultra trentennale decisiva collaborazione.