Tre ore e mezzo di discussioni sull’antenna Wind del parco Montessori in consiglio comunale, scambi di accuse, da una parte critiche di populismo, dall’altra di cavalcare l’onda. In mezzo i residenti venuti ad assistere ad un lungo dibattito che alla fine non ha cambiato le sorti dell’area verde in via Lanzoni. L’antenna rimarrà dov’è e appena possibile entrerà in funzione.
Le opposizioni si sono presentate in discussione con tre mozioni. La prima, presentata da La Pigna, chiedeva la revoca della concessione e di individuare una nuova area da concedere alla compagnia telefonica come sorta di autotutela del Comune. Nella mozione presentata da Lista per Ravenna si elencavano una serie di motivazioni per le quali revocare la concessione. Nella terza mozione, sempre di Lista per Ravenna, si chiedeva invece quanto si fosse scavato nel terreno per installare il pennone di 34 metri. Oltre ad una certa misura infatti sarebbe indispensabile il parere della Soprintendenza.
La maggioranza, dal canto proprio, sulla scia di quanto avvenuto in commissione, ha chiesto di dotare il Comune di Ravenna, nel più breve tempo possibile, di una sorta di regolamentazione per cercare di orientare l’installazione delle prossime antenne, mediante un atto di indirizzo o un’istruttoria.