Non si fermerà al migliaio di firme raccolte la protesta dei residenti contro l’antenna Wind alta 30 metri al parco Montessori. I firmatari, nella giornata di martedì, hanno lasciato la commissione consiliare delusi dalle risposte ottenute dall’amministrazione e dai tecnici comunali. L’antenna deturpa il parco, rovina un’area verde e, al di là di vincoli o non vincoli, permessi o altre autorizzazioni, per i cittadini poteva essere installata in un altro luogo. In una rotatoria, a lato di una strada, in un parcheggio, ma non in un parco.
La questione andrà avanti anche però dal punto di vista politico. In consiglio comunale giovedì si discuteranno le mozioni di La Pigna e di Lista per Ravenna. Entrambe chiedono la revoca della concessione.
A penalizzare la città di fronte alle nuove norme che agevolano gli operatori telefonici nell’installazione di queste grandi antenne è emersa l’assenza di una sorta di regolamento comunale, un piano che indichi in quale zone sia possibile posizionare le infrastrutture, un progetto politico per indirizzare le nuove pose.