“Pur partendo da premesse diverse, concordiamo con le conclusioni esposte nella recente nota stampa dalle Associazioni degli Artigiani: l’area delle Bassette, come qualsiasi altra area produttiva, non è idonea ad ospitare dei nuclei familiari, si rischia una ghettizzazione controproducente” afferma Ansva–Confesercenti .
“Ribadiamo innanzitutto, perché sovente si fa confusione, che i giostrai non sono nomadi, ma piccoli imprenditori che per la natura della loro attività si spostano al seguito delle loro attrazioni, spesso in ambiti limitati alla Romagna e con le stesse turnazioni nell’arco dell’anno. Vivono e lavorano nel territorio, hanno le stesse esigenze sociali di qualsiasi persona.
È onere del Comune trovare un’area dove caravan ed attrazioni possano sostare, con i relativi sottoservizi come erogazione elettrica, accesso alla fognatura, allaccio idrico. Questo non significa che il Comune debba farsi carico di queste utenze, ma che debba creare le condizioni perché questi allacci, a carico degli operatori, possano avere luogo” continua Ansva–Confesercenti .
“La sosta in via Medulino è problematica perché l’area è inadatta: non è attrezzata, non c’è un controllo degli accessi che distingua fra operatori autorizzati e non autorizzati.
A questo punto, riteniamo opportuno che il Comune convochi un tavolo dedicato, insieme alle Associazioni di Categoria, per una discussione pragmatica che tenga conto di tutte le esigenze in campo, evitando qualsiasi ‘fuga in avanti’ che sarebbe, col tempo, estremamente dannosa per tutti” conclude Ansva–Confesercenti.