Per il secondo appuntamento di Scritture di Frontiera mercoledì 29 marzo alle 18 alla Biblioteca Classense di Ravenna sarà ospite Annalisa Camilli per dialogare su “Un giorno senza fine. Storie dall’Ucraina in guerra” (Ponte alle Grazie) con lo scrittore Matteo Cavezzali. Annalisa Camilli è giornalista di Internazionale, si occupa di migrazione e politica estera. Il 24 febbraio 2022, la Federazione Russa invade l’Ucraina. All’improvviso l’Europa si risveglia in guerra. Si scontrano due Stati già in conflitto da otto anni, anche se tutti sembravano averlo dimenticato.
Torna il fantasma della guerra fredda e il timore di un’escalation nucleare globale. La guerra viene subito raccontata in diretta da migliaia di giornalisti di tutto il mondo, ma l’opinione pubblica è travolta da analisi geopolitiche, violenti scontri di opinione e contrapposizioni ideologiche, che si concentrano più sull’opportunità dell’invio di armi e del sostegno a Kiev che sulla situazione sul campo e le sue conseguenze. Mentre la presunta «guerra lampo» si trasforma – con le parole di un civile ucraino – in «un unico giorno senza fine», da Kiev Annalisa Camilli raccoglie le storie di chi ha perso i familiari nei bombardamenti, di chi non è riuscito a scappare, di chi è tornato per combattere e vuole arruolarsi, di chi ha scelto di vivere nel sottosuolo delle città ridotte in macerie o è stato costretto a fuggire. Ma riflette anche sul racconto della guerra e sulle sue retoriche, sulla distanza da tenere quando si descrive la sofferenza degli altri. Sullo sfondo le strategie militari, i movimenti degli eserciti, i tentativi della diplomazia internazionale, la propaganda e le fake news, mentre al centro rimane la voce di quelli che più di tutti hanno subito le tragiche conseguenze del conflitto: i civili. Dall’autrice del popolare podcast “Da Kiev”.
Scritture di Frontiera è un progetto nato dalla collaborazione tra Scrittura Festival e l’Assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna, con la collaborazione dell’Istituzione Biblioteca Classense.
L’ultimo incontro del ciclo sarà mercoledì 5 aprile, sempre alle 18 alla Classense, con Guido Barbujani, genetista di fama mondiale, con l’incontro dal titolo “Sono razzista, ma sto cercando di smettere” su come la genetica ha smentito la teoria delle razze, e sull’evoluzione.