Abbiamo dimostrato al sindaco (senza averne ricevuto spiegazione) le molte incontrollate violazioni delle norme di sicurezza in taluni cantieri stradali del Comune (vedi l’interrogazione del 24 settembre: Lavori senza sicurezza sulle nove strade in zona scuola Camerani”). Da uno dei nostri numerosi “osservatori” spontanei dislocati sul territorio, abbiamo ora ricevuto la segnalazione di trasgressioni similari attinenti ai lavori di verniciatura programmati (peraltro meritoriamente) sui lampioni stradali, in carico alla società cooperativa concessionaria del servizio di illuminazione pubblica. Nella foto allegata, scattate in via Le Corbusier, si nota che l’operaio sulla piattaforma, posta a notevole altezza, è sprovvisto dell’imbragatura di sicurezza, obbligatoria per i lavori in quota, che non è agganciata (si vede il moschettone libero), ma neppure indossata.

  • Ci si chiede se il lavoratore abbia ricevuto adeguata formazione/informazione, se sia stato dotato dal suo datore di lavoro degli adeguati e opportuni DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e se qualcuno per l’impresa eserciti il controllo del rispetto delle norme di sicurezza, tenuto conto che il suddetto mancato utilizzo dell’imbragatura, la cui pericolosità è evidente anche senza richiamare recenti dolorosi fatti di cronaca, appare sistematico, essendo stato notato in vari interventi del genere e in diverse giornate.
  • Ci si chiede inoltre se, per lavori effettuati sotto gli occhi di tutti, non occasionali, bensì programmati, e che si protraggono da settimane, sia normale che nessuno dell’amministrazione pubblica se ne accorga. Mancando, all’interno dell’area delle Infrastrutture civili, un vero e proprio nucleo tecnico ispettivo addetto al controllo dei cantieri stradali di ogni tipo, esiste pur sempre la Polizia di Quartiere del Comune stesso, con 47 agenti (di cui 4 direttivi) addetti alla sola città capoluogo, costituita per svolgere un costante e assiduo controllo capillare del territorio”. I controlli sulla sicurezza dei cantieri stradali riguardano peraltro non solo i lavori pubblici, bensì anche privati.

Pongo dunque al sindaco anche le seguenti domande:

  • se ritiene opportuno che nell’area delle Infrastrutture civili sia costituito un nucleo tecnico ispettivo addetto al controllo dei cantieri stradali, pubblici e privati;
  • se intende nel frattempo disporre che sulla sicurezza dei cantieri stradali la Polizia municipale eserciti comunque, quale compito di istituto, il controllo capillare del territorio proprio della sua Polizia di Quartiere.