Sabato 18 novembre 2017, è stata inaugurata la cosiddetta “Casa della Salute” di Savarna, che in realtà, contenendo solo gli ambulatori dei medici di base e per i prelievi di sangue, è una mini-succursale di quella vera e propria dislocata a Sant’Alberto. Ha trovato ospitalità presso il centro culturale-ricreativo “La Pioppa”, del sindacato anziani della CGIL, situato in via dei Martiri 18.
Gli ambulatori per i medici di base di Savarna, che prima erano distribuiti sul territorio urbano, sono stati quindi riuniti entro le stesse mura e con orari dei singoli dottori in alcune giornate sovrapposti.
Questo stato produce disagio a gran parte della viabilità di via dei Martiri, uno degli assi portanti del paese, creando non pochi ostacoli ai residenti in zona, che vedono a rischio la loro sicurezza uscendo coi mezzi di proprietà dalle aree interne alle proprie abitazioni. In effetti, gli utenti che si rivolgono in massa alla Pioppa per usufruire dei servizi sanitari e di quelli culturali e ricreativi, una volta occupati i pochi posti auto disponibili entro il perimetro del Centro, sono costretti a parcheggiare lungo questa strada su ambo i lati della carreggiata, occupando i marciapiedi e impedendone il transito ai pedoni, ai disabili, ai bimbi in carrozzina, ecc., e invadendo anche l’area di fermata degli autobus.
Appare dunque necessario creare nuovi posti auto in una zona limitrofa e facilmente comunicante con La Pioppa, anche perché l’utenza che maggiormente usufruisce di entrambe le sue attività, sanitaria e ricreativa, è di età avanzata, spesso anche con difficoltà di deambulazione.
Confrontandomi con i residenti, è sembrato che, prolungando una delle diramazioni di via Fenaria Vecchia, sarebbe possibile creare un’area parcheggio, la quale, sviluppandosi nella parte retrostante La Pioppa, offrirebbe uno sbocco al parcheggio delle auto diverso da via dei Martiri, dando quindi respiro alla viabilità, diluendo il traffico automobilistico su due arterie, favorendo la sicurezza stradale e rigenerando la perduta sensazione di ordine. che al momento è assente.
Rivolgiamo dunque questa proposta al sindaco, perché ne valuti il senso e la fattibilità come impegno dell’esecutivo, riservandoci, se necessario, di sottoporla al consiglio comunale tramite il gruppo consiliare di Lista per Ravenna.