Il tratto di via Rubicone che si dirama verso sud dalla rotatoria con via Crocetta non è sufficientemente adeguato per il transito di autobus e autocarri. Il problema grave si pone quando arrivano in fondo alla strada, da dove si può solo svoltare su via Fiume Conca. Questo percorso sarebbe preferibile, rispetto a via Cesarea, per immettersi nella via Romea Sud, passaggio obbligato per uscire dal centro di Ravenna in questa direzione, suggerito allo scopo anche dai navigatori tom tom. Il guaio è che la parte finale di via Rubicone e la via Fiume Conca, larghe appena tre metri per ogni senso di marcia (come si vede nella foto), non offrono ai mezzi di tale ingombro lo spazio benché minimo per andare oltre.
Era già successo che alcuni mezzi pesanti, trovandosi intrappolati lì e non avendo di che rigirarsi su via Rubicone, neppure utilizzandone le troppo strette laterali, fossero obbligati a fare retromarcia per tutti i 500 metri necessari per immettersi su via Crocetta e di lì sulla Romea Sud: manovra ovviamente lentissima e faticosa, che, oltre ad ostruire la circolazione degli altri mezzi, crea grande pericolo di incidenti, mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone, soprattutto dei pedoni e dei ciclisti.
Il nuovo grande supermercato Eurospar, inaugurato a fine settembre sulla Romea Sud in angolo con viale Europa, ha accentuato tale fenomeno (per non dire dell’infelice impatto con il traffico esorbitante già esistente sul Ponte Nuovo, tramite cui vi si accede), a causa di taluni grandi mezzi di trasporto merci provenienti da nord, addetti ai rifornimenti del centro commerciale, che finiscono nel cul de sac di via Rubicone.
Si pone dunque con urgenza la necessità che il servizio Mobilità e Viabilità del Comune definisca ed appronti un’ordinanza per introdurre il divieto di accesso, nel tratto in questione di via Rubicone, alle tipologie di veicoli che, secondo le valutazioni e le definizioni tecniche opportune, non hanno le dimensioni sufficienti per proseguire su via Fiume Conca.
L’imminenza delle festività natalizie suggerisce un intervento sollecito.
Rivolgo dunque al sindaco la presente interrogazione, per chiedergli se conviene di attivarsi allo scopo in tal senso.