“L’apertura del nuovo ponte Teodorico sulla stazione di Ravenna si prospetta imminente. Tra i tanti benefici che porterà alla città, quello di farvi passare i container da 40 piedi HC (high cube) di altezza maggiore dell’attuale, su Tir alti fino a quattro metri, completi di motrice e rimorchio e caricati su carri ribassati, porta con sé anche un maggior rischio per la sicurezza degli insediamenti intorno, causa un aumento considerevole del traffico di merci pericolose” afferma Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna.
“Sarebbe stato meglio evitarlo con soluzioni strategiche di altro orizzonte urbanistico, ma è cosa fatta. Quando Lista per Ravenna sollevò questo problema non da poco, riconobbe comunque “sacrosanto, se mai tardivo, che il centenario ponte, ormai malandato e dissestato, ridotto allo stremo, fosse demolito”. Fummo anche felici che quello nuovo “trascinasse con sé l’obbrobrio della sua inservibile passerella metallica, insulto anche alla visuale del vicino Mausoleo di Teodorico, progettata e costruita da un improvvido governo comunale dei nostri tempi”. Di questa oggi parliamo” continua Ancisi.
“Quando le Ferrovie dello Stato presentarono i dati tecnici del progetto, dissero che erano “previsti anche lo smontaggio e la demolizione della passerella pedonale parallela al ponte”. In corso d’opera, fu però avanzata l’idea che potesse essere riutilizzata dal Comune di Ravenna per risolvere un altro problema di attraversamento ciclopedonale sul litorale, ad esempio quello sul fiume Savio, tra Lido di Classe e Lido di Savio” spiega Ancisi.
“Lista per Ravenna ne parlò esattamente il 24 giugno scorso, presentando in Comune la petizione per “Una pista ciclo-pedonale tra Madonna dell’Albero e Ravenna”, sottoscritta da 1.100 cittadini. Nel caso che la proposta fosse accolta utilizzando l’argine destro del Ronco, dicemmo in effetti che “l’ex passerella sul ponte ferroviario Teodorico sarebbe idonea ad essere riutilizzata perché la pista scavalchi il fiume, notevole passo in avanti, tecnico-economico, verso la realizzazione dell’opera”. Problema preliminare per discutere complessivamente del progetto è comunque che il Comune ottenga dalla Regione la concessione di utilizzo dell’argine. Quando la petizione fu discussa, l’assessore ai Lavori pubblici Fagnani, nel dirsi favorevole alla proposta, assicurò sia che avrebbe effettuato una verifica sulla fattibilità dell’uso della vecchia passerella, sia che avrebbe trattato entro l’anno con la Regione per ottenere la concessione stessa dell’argine” afferma Ancisi.
“In assenza di comunicazioni al riguardo, sollecitato anche da cittadini interessati ad averne, chiedo dunque al sindaco se:
- la vecchia passerella del ponte Teodorico è stata demolita oppure è disponibile;
- nel caso, se l’amministrazione ha verificato la fattibilità del suo riuso, ed eventualmente per quale altra esigenza;
- a che punto è la richiesta di concessione, da parte della Regione, dell’argine destro del fiume Ronco per realizzarvi una pista ciclopedonale tra Madonna dell’Albero e la città” conclude Alvaro Ancisi.