“Lunedì 16 luglio, la commissione n. 9 “Porto e attività produttive” del Consiglio comunale di Ravenna si riunirà per discutere l’ordine del giorno di Lista per Ravenna, da sottoporre poi al Consiglio stesso, sul “micidiale traffico crocieristico nella via Molo Sanfilippo a Porto Corsini”. Questa strada, posta a lato del canale Candiano, consiste in una stretta carreggiata di 700 metri, priva di una pista ciclopedonale, col limite di velocità dei 30 km/h, su cui si incrociano, in arrivo e in partenza, a ritmo sfrenato, le migliaia di mezzi a servizio del terminal (bus, TIR, autobotti, taxi, NCC). Le proposte avanzate da Lista per Ravenna, per sollevare questa strada e i suoi abitanti dai profondi disagi e rischi per la sicurezza sofferti a causa di questa condizione, saranno oggetto di confronto col servizio Mobilità e Viabilità del Comune e coi consiglieri comunali dei vari gruppi partecipanti alla seduta, a cui è stata invitata anche la dr.ssa Anna D’Imporzano, responsabile della società Ravenna Civitas Cruise Porto.
Quale proponente e relatore della proposta, ho ritenuto utile, con l’occasione, portare a conoscenza della commissione uno studio peritale dell’ing. Maurizio Marendon, membro dell’Associazione Italiana Periti Trasporti (A.I.Per.T), trasmesso il 19 giugno scorso alle Autorità pubbliche interessate e alla stessa Ravenna Civitas Cruise Porto, che intende concorrere al superamento di questa problematica. Ne espongo di seguito la sintesi.
L’idea progettuale trae spunto dal progetto di elettrificazione del canale Candiano da parte dell’Autorità Portuale, prospettando l’utilizzo di lunghi traghetti fluviali a propulsione elettrica, in uso in molte metropoli dell’intero globo, capaci di imbarcare 60/70 passeggeri. Sono natanti di facile e sostenibile utilizzo, avendo una lunghezza non superiore ai sessanta metri ed una larghezza non superiore a dieci, e potendo giovarsi della rete elettrica che verrà posta lungo le banchine per rifornire di energia le navi ferme in banchina, evitando che utilizzino i loro generatori. 4/5 imbarcazioni di questo tipo darebbero un deciso sgravio ai trasporti su gomma, con tutti i benefici che possono derivarne, ottemperando a quanto richiesto anche dall’Unione Europea. Potrebbero infatti trasportare circa quattrocento passeggeri dal terminal crociere fino all’esterno della vecchia diga foranea di Porto Corsini, e da lì percorrere tutto il canale Candiano fino all’arrivo nella darsena di città, dove il Comune ha costruito un nuovo approdo e da cui i passeggeri potranno prendere autobus o treni in pochi minuti. Non sarà necessaria l’apertura del ponte mobile, dato che le imbarcazioni presentano un air draft inferiore ai 3,20 metri di altezza con marea lineare. Dovranno essere idonee al trasporto dei disabili, con relativo impianto di carico e scarico (gruetta) per le sedie a rotelle. Durante la loro inattività, prenderanno ricovero nella vecchia darsena, dove è presente anche la Polizia Locale 24h su 24h, che potrà così garantirne la sorveglianza.
Il servizio così introdotto richiede l’autorizzazione o titolo per il trasporto rilasciato dalla Capitaneria di Porto. Si dovrà valutare se renderlo pubblico, abilitandolo al trasporto anche di non crocieristi, oppure privato, e quindi riservato ai passeggeri delle navi da crociera. Due sono le sue limitazioni: che si svolga solo dall’alba al tramonto, non essendo permesso, nemmeno in deroga, che sia notturno, e una durata del tragitto pari a 40 minuti, dovendosi percorrere circa 14 chilometri alla velocità massima, imposta all’interno del Candiano, di 6 nodi. Si potrà stipulare una convenzione coi piloti del porto di Ravenna, in qualità di comandanti delle imbarcazioni, oppure assumere a tempo determinato dei comandanti abilitati a guidarle. La concessione dovrà essere rilasciata dal sindaco di Ravenna. Il costo di 4 o 5 traghetti può essere contenuto in 4 milioni di euro, certamente ripagabili in breve-medio termine”.
Alvaro Ancisi (capogruppo di Lista per Ravenna)