“Marina Romea ha affrontato i ponti turistici del 25 aprile e del 1° maggio con l’incubo dei parcheggi a pagamento su viale Italia ridotti di centinaia di posti a causa della nuova pista ciclopedonale in costruzione lentissima tra viale Ferrara e via delle Valli. Ma non solo, perché le sono venuti meno molti dei parcheggi liberi maggiormente significativi: quello collocato in viale dei Salici e quello più vasto adiacente al maneggio “Cavallo Felice”. Il primo sommerso da una discarica oscena di sfalci e ramaglie priva di autorizzazione. Il secondo ridotto a pochi posti auto, essendo stato occupato, per 900 metri quadrati, dal cantiere dell’impresa cooperativa incaricata di costruire gli stradelli retrodunali di Marina Romea e Porto Corsini per il Parco Marittimo. Di qui l’appello rivolto a Lista per Ravenna dalla cittadinanza, preoccupata soprattutto dell’imminente stagione turistica, quando parcheggiare nella località significherà renderne infernale la circolazione stradale alla ricerca impossibile di dove mettere l’auto. Il 29 aprile ho dunque rivolto al sindaco un’interrogazione, chiedendogli spiegazioni e interventi risolutivi.
Il 7 maggio l’assessora ai lavori pubblici Federica Del Conte mi ha risposto così, in Consiglio comunale, sul primo punto: “Parto dalla discarica nell’area del parcheggio libero di viale dei Salici. In questo caso, si tratta di una discarica abusiva di ramaglie, di sfalci e anche di grossi tronchi di albero depositati nell’area del parcheggio da privati. Non è quindi un’area in cui il Comune abbia, diciamo, provveduto a porre rifiuti. Hera sta proprio ripulendo oggi l’area a seguito della segnalazione che abbiamo fatto segnalando anche alla Polizia Locale l’esistenza di questo comportamento da parte di privati, in modo da tenere maggiormente monitorata l’area”. In effetti lo stesso giorno 7 maggio il parcheggio è tornato ripulito, almeno sommariamente. Il fatto è positivo, tuttavia occorre che siano fatti controlli preventivi, trattandosi di scarichi abusivi alquanto vistosi che non possono passare inosservati. Si consideri, inoltre, che gli interventi di rimozione, non rientrando nella gestione ordinaria dei rifiuti urbani, non sono compresi nel montante della TARI, ma del bilancio comunale, pagati cioè ad Hera da tutta la cittadinanza.
Sul piazzale adiacente a Cavallo Felice, Del Conte ha confermato ciò che avevo scritto nell’interrogazione, aggiungendo però quanto segue: “Durante il periodo estivo, al fine proprio di arrecare il minore danno possibile alle attività balneari, è prevista la realizzazione di opere che abbiano un minore impatto sulle attività di realizzazione del Parco Marittimo, che pertanto necessitano di un’estensione dell’area di occupazione minore. Alla luce di questo, si è concordato con la ditta esecutrice che, a partire dal 15 giugno, l’area di occupazione del piazzale venga ridotta ad un terzo, cioè da 900 metri quadrati a 300. E questo viene tutto individuato e segnalato nell’ordinanza che ne autorizza questo uso”. Per la verità, l’ordinanza esposta nel cantiere dice che la suddetta occupazione del piazzale per 900 metri quadrati vale dall’11 aprile 2024 all’11 aprile 2025, richiedendo quindi una modifica. Il risultato non è il massimo, ma può essere accolto con moderata soddisfazione.