“Sabato 24 settembre, viene segnalato a Lista per Ravenna che nel parco Teodorico – 14 ettari di verde e un laghetto – molto frequentato dai ravennati e dai turisti che fanno visita al vicino Mausoleo, è stata trovata “l’ennesima anatra morta. Era tra quelle nate la scorsa primavera. Ieri sera stava benissimo e questo pomeriggio è stata trovata senza vita all’interno dello stagno. Il conteggio dei volatili morti è di diversi piccioni e almeno sette anatre, due delle quali fortunatamente prese in tempo”. Ho trasmesso la segnalazione al capo-servizio del Comune per la Tutela dell’ambiente, dr. Ravaioli, esprimendo la necessità “che si dispongano analisi sulla carcassa di questa anatra, per capirne la causa di morte”.
Domenica 26 ci arriva un’ulteriore segnalazione, che di nuovo ho trasmesso a Ravaioli: “Anche oggi abbiamo trovato un’anatra morta. Nel solo fine settimana, oltre alle due anatre estinte, ci siamo accorti che una delle novelle è sparita (sono riconoscibili dal piumaggio “giovane”), mentre un’altra sofferente è stata recuperata e messa in cura”.
Lunedì 27 mi ha risposto tempestivamente Ravaioli: “[…] Il custode del Parco Teodorico ha provveduto, su indicazione di questo Servizio, a conferire la carcassa (di sabato scorso) al Servizio Veterinario, attivando il protocollo previsto per i sospetti avvelenamenti. La carcassa è stata analizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che ha rilevato nella stessa la presenza di ratticidi. Anche in questo caso, come in tutti casi di sospetto avvelenamento, confermato da risultato positivo delle analisi, il Servizio Veterinario ha provveduto alla notifica alla Procura della Repubblica e questo Servizio ha segnalato anche ai Carabinieri forestali di Ravenna l’evento occorso al Parco. Per l’ulteriore carcassa segnalata (domenica scorsa), si provvederà al recupero ed al conferimento al Servizio veterinario come per la precedente. Un esemplare di anatra è in cura presso il centro di Ca’ Ponticelle presso l’Associazione Amici degli Animali”. Il giorno stesso ci arriva la conferma dal posto: “Questa mattina sono venuti i vigili a recuperare le due carcasse che hanno portato all’AUSL per autopsia”.
Per completezza di informazione, riferisco che il sospetto avvelenamento ha colpito anche una decina di nutrie. Al Comune di Ravenna è stata depositata, da un’associazione e da un comitato di cittadini, una proposta di “controllo ecologico delle colonie di nutrie (Myocastor coypus) site in Ravenna presso il Parco Teodorico–via Pomposa, mediante sterilizzazione”, secondo un piano già sperimentato in altri Comuni. Il problema esiste, ma certo escludendo avvelenamenti ambientali, che sono anzi da reprimere. Alcuni ratticidi, per esempio, sono talmente tossici che, se non erogati in modo corretto, possono mettere a repentaglio la salute soprattutto dei bambini e degli animali che familiarizzano col genere umano.
Interrogo pertanto il sindaco circa quanto sopra esposto, per chiedergli come l’amministrazione comunale intenda operare a seguito delle attività istruttorie avviate, e più in generale per assicurare al parco Teodorico la piena sicurezza ambientale e l’equilibrio delle specie animali che vi convivono in armonia con la natura e coi cittadini che lo frequentano.”