Il 6 gennaio scorso ci è stato riferito che nei locali delle caldaie e della vestizione delle salme e nella sala autopsie della camera mortuaria di Ravenna, posta in via Fiume Abbandonato 130, tutti i soffitti erano marci di acqua piovana. Gli operatori hanno lavorato tutta la giornata per asciugare pavimenti, computer, telefoni e arredi.
A distanza di nove giorni, le foto allegate mostrano, nello spazio a disposizione degli operatori, come il soffitto sia marcio e un neon colmo d’acqua. Per non attivare pericolosamente i neon posti nel soffitto, ne è stato dato in uso uno volante.
Chiedo il sindaco per quale omessa o trascurata manutenzione si sia potuto verificare un cedimento edilizio di questa specie in un edificio pubblico di particolare delicatezza; ed inoltre, come e con quale comprensibile urgenza si intenda procedere al dovuto risanamento strutturale.