La prima segnalazione è giunta a Lista per Ravenna il 13 settembre scorso. Nell’area sgambamento cani interna al parco di via Vicoli ambedue i cancelli sono rotti (uno tenuto accostato con del semplice filo di ferro e l’altro apribile con una piccola spinta). Ho provveduto in via breve a chiedere di intervenire al dirigente del servizio Ambiente comunale, che mi ha subito risposto: “Provvedo a segnalare quanto da Lei ricevuto”. In attesa dell’intervento, ci è stato anche riferito che nella stessa area la recinzione è in più punti divelta, al punto che i cani possono liberamente uscirne.
La necessità di questa interrogazione è però sopraggiunta a seguito della segnalazione ricevuta ieri dall’associazione animalistica Clama, con più foto dimostrative: “L’area di sgambamento cani nella zona orti di via Sansovino, tra viale Alberti e la tangenziale Classicana, presenta crepe talmente profonde da essere pericolose per le persone e per i cani. Le diverse richieste di intervento rivolte all’ufficio Ambiente del Comune non hanno sortito nessun effetto”. In effetti un intervento riparatore potrebbe forse chiamare in causa anche un altro ufficio dell’area Infrastrutture civili.
Interrogo dunque il sindaco chiedendogli se intende disporre quanto di sua competenza affinché si provveda, in entrambe le aree, a rimediare i danneggiamenti di cui sopra.
Sono però diffuse nelle aree cani del Comune di Ravenna altre situazioni di disordine e pericolosità che andrebbero riscontrate e risolte con regolarità. Un problema generalizzato sono le buche generate dai cani stessi, anche di grossa taglia, che frequentano le aree, le quali richiederebbe forse di mettere in campo, a disposizione degli accompagnatori dei cani, piccoli depositi di terreno agricolo, esterni all’area, con cui essi possano provvedere di persona a ripianare le buche scavate dai loro animali. Essendo tuttavia un problema più complesso da valutare e da organizzare, impegno Lista per Ravenna a trattarlo con la nuova amministrazione comunale, successiva alle prossime elezioni.