“Con l’interrogazione del’11 ottobre scorso, avevo ricordato al sindaco che il grande parcheggio esterno del nuovo Polo degli uffici situato in viale Berlinguer, con accesso da via Fontana, appena oltre il canale Lama, era stato completato, illuminazione compresa, da lungo tempo, almeno un anno e mezzo fa, in anticipo sulla costruzione dei due grandi edifici rivestiti con liste di legno. Tuttavia, il cancello di cinque metri, idoneo per l’accesso carrabile e pedonale, lo sbarrava ancora all’uso pubblico. Siccome nei giorni del mercato ambulanti di viale Sighinolfi/piazza Zaccagnini la zona intorno è sempre congestionata per mancanza di posti auto, molti automobilisti parcheggiavano di lato al canale, su del terreno disagevole. L’avvenuta apertura, per primo, del palazzo comunale, ha ovviamente complicato la situazione, che la prossima inaugurazione di quello regionale, in capo all’agenzia ARPAE, renderà insostenibile.
Dopo un batti e ribatti con l’assessora ai lavori pubblici Federica Del Conte, il 7 novembre ricevetti questa ultima risposta:“Mancano le ultime verifiche della documentazione e delle reti. Si conta di concludere entro gennaio”. Troppo per la sopportazione dei cittadini, alcuni dei quali, visto il maltempo, piuttosto che piantarsi nel fango sulla riva del canale Lama, come successo ad altri, vedi il furgoncino della foto, hanno deciso di aprire loro il parcheggio, forzando una delle reti provvisorie di alluminio, tipo cantiere. Tutti hanno potuto e possono dunque entrare, trovandovi posto in abbondanza e sicurezza.
Non sembra troppo chiedere di regolarizzare l’uso di questo parcheggio pubblico, pronto già dall’estate 2021, andando oltre gli impacci meramente burocratici, incomprensibili, prima delle prossime festività natalizie, quando massimo sarà l’afflusso al maggiore mercato ambulanti della città. Si spera possa almeno essere aperto, con autorizzazione provvisoria, nei giorni di mercato, fino all’ora della sua chiusura. O altrimenti se ne facciano capire le ragioni e le cause, affinché se ne possa discutere. Mica è un ponte.”