Molte strade nel territorio comunale, specie nel forese, non sono illuminate o presentano situazioni precarie di sicurezza statica con pali in cemento screpolati o con linee aeree non isolate risalenti agli anni sessanta, che necessitano quindi di interventi di adeguamento. Via San Mama, oggetto attuale di “riqualificazione”, era invece già dotata, sul lato destro dell’attuale senso unico, di un impianto di illuminazione pubblica d’ultima generazione, con corpi illuminanti a LED ad alta efficienza. Non si comprende quindi per quali ragioni ne sia stato interamente realizzato uno nuovo, sul lato sinistro, per un costo valutabile sommariamente in circa 40 mila euro, che avrebbero potuti essere risparmiati, almeno in larga parte.
Chiedo pertanto di conoscere i costi e le ragioni del nuovo impianto di pubblica illuminazione insediato su via San Mama, rispetto all’impianto preesistente.
Il dato più sconcertante è però la collocazione dei nuovi pali in posizione molto pericolosa , in pratica in mezzo alla strada, ma soprattutto non rispondente alle normative vigenti in materia, ovvero la norma CEI 64-8 coniugata col codice stradale. Riguardo ai “distanziamenti dei sostegni e delle condutture rispetto agli altri impianti e manufatti”, la norma CEI, allegato A, impone infatti che i sostegni d’illuminazione (nel nostro caso, i pali) non protetti con barriere di sicurezza siano distanziati opportunamente dalla carreggiata stradale, con riguardo particolare alla velocità di progetto e al volume di traffico della strada. I sostegni d’illuminazione sono considerati come i segnali stradali, la cui distanza dalla carreggiata è regolamentata dal Codice della Strada e dal decreto del Ministero dei Lavori n. 223 del 1992. Ne discende che, essendo via San Mama interna ad un centro abitato con limite di velocità di 50 km/h, i “pali della luce” devono essere posizionati ad una distanza minima di mezzo metro dal ciglio del marciapiede o dal bordo esterno della banchina, nessuna loro parte potendo sporgere da queste misure fino all’altezza di 5,10 metri. Ognuno può vedere che i nuovi pali della pubblica illuminazione sul lato sinistro di via San Mama sono pressoché tutt’uno con la carreggiata stradale.
Considerati anche gli intensi volumi di traffico a cui via San Mama è sottoposta, il rischio di sbattervi contro, provocando incidenti, è più che elevato. Chiedo perciò al sindaco ragione di tali incongruenze, per quali cause avvenute e per quali responsabilità connesse, sottoponendogli comunque l’urgente necessità di mettere a norma il nuovo impianto d’illuminazione in questione.