“Il 3 aprile scorso ho rivolto al sindaco l’ennesima interrogazione sul furto di una cassetta delle offerte nella camera mortuaria messa a disposizione delle famiglie dall’impresa funebre da loro incaricata” afferma il Capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi.
“Dopo quasi un anno di tregua, rispetto ad una fila di queste odiose ruberie, grazie all’arresto di un loro autore seriale identificato tramite le telecamere, un carabiniere forestale della nostra città ne aveva denunciato una nuova, avvenuta il 31 marzo mentre la salma di sua madre era esposta al box n. 9. Una quindicina di parenti ed amici si era alternata lì tra le 13.15 e le 14.30, ma, secondo la denuncia fatta ai carabinieri di via Pertini, alle 14.40 personale delle onoranze funebre aveva trovato la cassetta aperta nel box a fianco senza più le offerte” spiega Ancisi.
“Mi è pervenuta oggi la risposta dell’assessore alle aziende partecipate Cameliani, che sintetizzo. “I fatti sono stati debitamente denunciati alle Autorità competenti. Azimut spa, gestore della camera mortuaria, ha prestato la massima collaborazione, fornendo alle Autorità le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato. L’individuazione del reo, come è avvenuto un anno fa, risulta complicata dal fatto che la persona indossava una mascherina anticovid che celava il volto. Presso i camerini espositivi erano stati installati, ben prima degli eventi dello scorso anno, cartelli informativi che invitano l’utenza a non lasciare incustodite le cassettine per le offerte, di cui Azimut non è custode. In adempimento ai propri obblighi nei confronti dell’AUSL Romagna (proprietaria) e del Comune di Ravenna (concessionario), Azimut ha tuttavia installato presso i locali interni ed esterni della camera mortuaria un sistema di videosorveglianza in funzione 24 ore tutti i giorni”.
“Di qui la seguente iniziativa: “Come ulteriore misura deterrente e preventiva, Azimut renderà disponibile una cassettina metallica stabilmente ancorata ai pilastri in acciaio dove esistenti o al muro per i restanti camerini espositivi. Le imprese funebri saranno quindi invitate a dotarsi di lucchetto e chiave da mettere a disposizione delle famiglie per evitare effrazioni e asporti. La misura verrà disposta in settimana, nei tempi tecnicamente necessari, e sarà debitamente comunicata alle Imprese Funebri con i conseguenti dettagli operativi”.
Ultima conseguente precisazione: “Lo scorso anno, per interrompere la catena di furti ripetuti e in considerazione delle difficoltà riscontrate nell’individuazione del reo, si rese necessario sospendere temporaneamente il servizio di raccolta delle offerte mediante cassettine, sino all’avvenuto arresto del presunto responsabile. A fronte del disagio incolpevolmente sostenuto dalle famiglie – come del resto da Azimut – in ragione di tale necessaria sospensione, il Consiglio di Amministrazione deliberò la donazione di una congrua somma a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Non si ritiene, allo stato attuale, di disporre nuovamente tale misura sospensiva, confidando che la suddetta misura risulti efficace”. Meglio così” conclude Alvaro Ancisi.