Nel mio comunicato del 25 aprile intitolato: “La variante di Fosso Ghiaia entra nel piano stradale della Regione”, avevo comunicato alla cittadinanza come nel testo definitivo del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) 2025, di prossima adozione da parte dell’Assemblea regionale, tale variante fosse stata finalmente inserita. Ne avevo anche indicato i dettagli fondamentali, come al solito documentandoli, precisando che: 1) “questa notizia, del tutto inedita pubblicamente, attesa nella pianificazione regionale da trent’anni, sempre invocata da Lista per Ravenna da quando esiste, apre finalmente una prospettiva di realizzazione nel medio periodo”; 2) “non sarà facile passare dal dire al fare, ma ora non si dovrà più parlare nel deserto: bisognerà rivendicare che la breve e leggera variante di Fosso Ghiaia marci di pari passo col primo stralcio della lunghissima Bellaria-Misano…”, 3) e che fuori dal PRIT 2025 “resta ovviamente l’adeguamento dell’Adriatica tra Ravenna e Ferrara, ma questa è un’altra epica battaglia di Lista per Ravenna tutta ancora in corso, di cui riparleremo come merita”.
Il giorno dopo, i consiglieri comunali Verlicchi della Pigna e Maiolini del Gruppo Misto hanno smentito duramente sui giornali, anche con ironia, che questo fosse vero, intitolando il loro comunicato al “giallo delle varianti”. Oltre a creare confusione nell’opinione pubblica, hanno così offerto un assist al PD – che solo all’ultimo momento è sceso in campo su questi problemi – consentendogli, con un comunicato della consigliera regionale Rontini in data 30 maggio, di smentire la loro smentita, dimostrando puntualmente che quanto io avevo pubblicato era esatto alla lettera.
Al di là di ogni polemica, resta comune a tutto il Consiglio comunale, e in primis all’opposizione, l’impegno di far pronunciare il consiglio comunale, al fine che nel PRIT 2025 entri anche la variante dell’Adriatica tra Ravenna e Ferrara che interessa Camerlona, Mezzano e Glorie, e perché, insieme a quella di Fosso Ghiaia, di fatto già entrata, se ne avviino da subito le procedure di fattibilità.
Al riguardo, va tuttavia precisato, per chiarezza, che le mozioni della Pigna e del Gruppo Misto n. 349/18 e n. 361/18, tuttora sospese per l’esame del consiglio comunale, sostengono non già la variante di Fosso Ghiaia sull’Adriatica, bensì “la realizzazione di una bretella che congiunga l’uscita di Mirabilandia della E45, direttamente con lo svincolo di Savio”. L’ipotesi è suggestiva, ma per puntare a risolvere il problema del nefasto attraversamento di Fosso Ghiaia da parte della statale, pare più concreto e fattibile puntare sulla variante, tangenziale al paese, ora inserita nella proposta definitiva del PRIT 2025 approvata dalla Giunta regionale.
Alvaro Ancisi (capogruppo di Lista per Ravenna)