“23 marzo 2023 ho rivolto al sindaco l’interrogazione con oggetto: “Rasa al suolo a Marina Romea un’area di pineta protetta”, tornando sull’argomento a fine agosto 2024  con un’altra interrogazione di pari oggetto, per aggiungere che “dopo un anno e mezzo, nulla si è mosso”.

È intervenuta pubblicamente in data odierna la Coop. Capannisti Tempo Libero per correggere un mio evidente lapsus contenuto in entrambi i testi, esattamente dove, precisando che l’area area pinetata abbattuta è “situata a Marina Romea, sul lato sinistro del fiume Lamone, a ridosso dei 126 chalet di legno del Villaggio Capannisti”, ho aggiunto che “l’area in questione, di proprietà del Comune di Ravenna, di cui è dunque incredibile che non ne fosse a conoscenza, è in concessione alla società cooperativa Capannisti Tempo Libero”. In effetti intendevo dire che fosse in concessione alla cooperativa Capannisti l’area in cui è situato il loro Villaggio, essendo invece solamente confinante ad essa quella rasa al suolo. Il concetto mi era assolutamente chiaro, per una serie di approfondimenti che avevo compiuto e di cui ho parlato in altre occasioni. La Cooperativa Capannisti ha scritto quindi: “Chiediamo pertanto un’immediata smentita ed in caso contrario procederemo per le vie legali per difendere la nostra Cooperativa da queste calunnie”. Provvedo quindi a farlo con questa nota pubblica, anche scusandomi per il qui pro quo involontario, tuttavia precisando che in ogni caso non potrebbe trattarsi di calunnia, in quanto l’esposto che ho invece trasmesso al Gruppo Carabinieri forestali il 6 aprile 2023, su cui ritengo siano state compiute le indagini giudiziarie preliminari, è esente dal citato errore. Ne pubblico di seguito la parte relativa all “Area pinetata protetta rasa al suolo”, in modo si capisca come sia importante non tanto che l’area pinetata rasa al suolo di proprietà del Comune non fosse in concessione a terzi, com’è certo, ma quali siano le cause e le responsabilità del malfatto. Prima o poi si vedrà l’esito delle indagini.

Esposto: “AREA PINETATA PROTETTA RASA AL SUOLO ED ALTRI ABUSI A MARINA ROMEA” – Io, sottoscritto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Ravenna e capogruppo di Lista per Ravenna, notifico il presente esposto in via obbligatoria, quale pubblico ufficiale venuto a conoscenza dei fatti nell’esercizio delle mie funzioni. In data 23 marzo 2023, esposi al sindaco, con l’interrogazione allegata, corredata da foto dimostrative, le seguenti informazioni: “Lista per Ravenna ha ricevuto martedì scorso copia di una segnalazione civica, trasmessa il giorno prima alla presidente e al direttore dell’Ente Parco del Delta del Po, che documenta, tramite una foto, il brutale disboscamento di un’area pinetata protetta situata a Marina Romea, sul lato sinistro del fiume Lamone, a ridosso dei 126 chalet di legno del Villaggio Capannisti. L’area in questione è di proprietà del Comune di Ravenna. I Carabinieri Forestali l’hanno già sottoposta a sequestro penale, trattandosi, secondo la direttiva Habitat dell’Unione Europea, di una zona speciale di conservazione (ZSC), sito di importanza comunitaria (SIC), in cui sono state applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e delle specie faunistiche designate dalla Commissione Europea. Il reato ipotizzabile, oltre ad eventuali altri minori, è dunque di “Distruzione o deturpamento di bellezze naturali”, punito dall’art. 734 del Codice Penale”.

Consapevole delle indagini giudiziarie in corso, ma nulla essendo finora trapelato circa le responsabilità, dirette o indirette, del fatto, informo codesta Autorità, per quanto eventualmente utile, di essere venuto a conoscenza di un messaggio mail datato 20 febbraio 2023, avente oggetto “info”, che la Cooperativa Capannisti, titolare del Villaggio Capanni confinante con l’area disboscata in questione, ha indirizzato ai propri associati, comprendendovi questa comunicazione: “[…] si informa che è stata eseguita la pulizia esterna dell’area dei capanni fronte pineta, al fine della sicurezza del villaggio da eventuali e possibili incendi boschivi”. Se ne allega la parte d’interesse pubblico.”