È in atto ora a Lido di Dante, nel tratto antistante la pineta Ramazzotti, entro la Riserva Naturale dello Stato denominata “Duna costiera Ravennate e foce torrente Bevano”, la realizzazione di passerelle di legno sospese a scavalco della duna esistente, annunciata fin dal gennaio scorso. Consentiranno un affaccio sul mare in quella che viene definita la “zona rossa”, sottoposta a maggiore tutela. Una nuova passeggiata consentirà, tramite visite guidate, di raggiungere le passerelle percorrendo lo sterrato che, partendo dal paese, costeggia la pineta. Dal progetto esecutivo dei lavori, si ricava che tali passerelle sono due.
Va detto che i luoghi dove esse si insediano, situati nella parte più prossima alla foce del Bevano e interdetti al passaggio, dovrebbero essere assolutamente incontaminati e deserti, consentendo all’avifauna, come in tutte le zone di protezione, di stazionarvi e proliferare indisturbata. Ci si deve dunque augurare che i transiti su questo nuovo percorso siano rigorosamente scortati e gli abusi prevenuti e perseguiti.
Tuttavia, alcuni cittadini ci riferiscono che sarebbe in via di realizzazione, in contrasto con il progetto appaltato, anche una terza passerella, la quale non potrebbe che essere strettamente a ridosso della foce del torrente, zona da preservare, a maggior ragione, anche dagli abusi degli indisciplinati e dei bracconieri (interessati specialmente alla fauna acquatica).
Essendo attese per il 20 aprile prossimo la fine e la consegna di questi lavori, pare urgente chiedere al sindaco se intende rassicurare la cittadinanza che, nella zona più delicata della Riserva, attigua alla foce, o sullo stesso Bevano in pari adiacenza, non sarà insediata una terza passerella, o comunque altro manufatto ad uso antropico.