Risale all’11 agosto scorso la mia interrogazione al sindaco così intitolata: “Cumuli di detriti e vegetazione debordante sui Fiumi Uniti all’altezza del ponte ferroviario. Si temono danni dalle tempeste autunnali”.
Da dicembre 2020, osservando dal Ponte Nuovo posto sulla via Romea Sud l’alveo dei Fiumi Uniti, si notava, segnalata anche alla stampa locale, sotto l’adiacente ponte ferroviario della linea Ravenna-Rimini, una specie di diga naturale composta da rami e tronchi caduti a monte nel corso dei mesi. Si attendeva un lavoro di pulizia da parte dell’ente regionale di competenza, che però non si è verificato. Così, in data 9 agosto 2021, Antonio Amoroso, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, aveva potuto fotografare come questi pericolosi sbarramenti “abusivi” occupassero circa i due terzi del condotto fluviale, congiuntamente alla conseguente crescita di una nuova rigogliosa vegetazione da ogni lato.
Sul posto si temeva che, se non si fosse provveduto tempestivamente a risanare argini e letto del fiume da ogni improprio deposito di materiali o crescita abnorme di vegetazione che ostacolavano il decorrere delle acque, il prevedibile aumento delle precipitazioni durante la stagione autunnale potesse produrre danni ingenti, se non rischio di esondazione, confidando, nel caso di una situazione estrema, che il ponte ferroviario reggesse ad un aumento della pressione dell’acqua. Interrogavo pertanto il sindaco per chiedergli se, attivando il proprio servizio Ambiente, intendesse sollecitare l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli a mettere in campo gli interventi di propria competenza atti a risolvere le condizioni esposte. Avrei dovuto ricevere risposta scritta entro 30 giorni, limite di legge e di regolamento.
Scaduto il consiglio comunale con le elezioni del 3 ottobre, è scaduta però, senza avere ricevuto risposta, anche l’interrogazione, che di conseguenza, essendo stato rieletto nel nuovo consiglio, ho ripresentato il 4 novembre. Lunedì scorso13 dicembre mi ha risposto l’assessore Baroncini, esattamente così: “Gentile consigliere, come da Lei richiesto si è provveduto a sollecitare gli uffici regionali competenti che nei giorni scorsi ci ha comunicato quanto segue: Il materiale legnoso flottante, accumulatosi in corrispondenza del ponte ferroviario sui Fiumi Uniti, è stato di recente rimosso da impresa incaricata da R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana. La stessa impresa ha contemporaneamente effettuato manutenzione ordinaria anche in corrispondenza delle pile del Ponte Nuovo”.
Il Ponte Nuovo (costruito tra il 1735 e il 1736, dopo la diversione dei Fiumi Uniti, che circondavano le mura di Ravenna provocando frequenti inondazioni), il ponte ferroviario, la popolazione e le attività del circondario possono tirare un sospiro di sollievo.