Era il 23 novembre 2017 quando presentai al sindaco l’ interrogazione: “VIA PETROSA CAMPIANO, NON è PER PEDONI, CICLISTI E DISABILI”, documentando, anche con foto, che questa “strada extraurbana secondaria”, troppo stretta, con banchine laterali e illuminazioni inesistenti, nel tratto di 2,2 chilometri tra le località di Campiano e San Pietro in Campiano (alias “San Pierino”), costringeva la cosiddetta “utenza debole” a percorrere la carreggiata in mezzo ad auto e a mezzi pesanti di ogni genere viaggianti spesso a tutta velocità. Situazione oltre tutto non a norma col codice stradale. Raccoglievo l’istanza del nostro concittadino disabile L.E., residente a metà strada tra i due paesi, che, potendo muoversi solo in carrozzella rischiava ogni giorno di andar sotto anche solo per attraversarla.
Chiedevo dunque che si facesse almeno qualcosa dei seguenti interventi, ben sapendo che le responsabilità coinvolgono, col Comune, anche la Provincia, di cui però è presidente/padrone Michele De Pascale, non perché eletto dai cittadini, ma perché sindaco di Ravenna: un percorso pedonale/ciclabile protetto di collegamento tra i due centri abitati; un percorso pedonale nei tratti stradali interni all’abitato di Campiano privi di banchina laterale; l’ adeguamento del sistema di illuminazione; l’ aumento delle strisce pedonali tra i due paesi, dove sono appena due, distanti tra loro un chilometro e mezzo (e L.E. deve percorrere 600 metri, se ce la fa, per trovarne una); il rafforzamento dell’esigua segnaletica stradale; controlli sistematici della velocità pericolosa anche avvalendosi di idonea tecnologia.
Ebbene, tra 12 giorni saranno passati due anni esatti e infiniti solleciti e incontri, presso uffici e amministratori vari, da parte mia e dello stesso L. E., con cui ho avuto nel frattempo infiniti contatti, senza che nulla di nulla sia stato fatto e neppure avviato. Vuoto totale. Neppure, minimo del minimo, l’agognata striscia pedonale. Neppure il rilevatore di velocità, che “la polizia provinciale ha detto essere l’unica soluzione”, mi ha scritto L.E., l’ultima telefonata del quale è stata: “Aspettano che ci scappi il morto”.
Ritenendo urgente un chiarimento, mi rivolgo dunque al sindaco con questa interrogazione question time per porgli questa semplice domanda: se, cosa e quando pensa di fare, da primo cittadino di Ravenna e della Provincia, perché, prima della scadenza di entrambi i suoi mandati (giugno 2021), L.E. – uno per tutti i cittadini di Campiano e San Pietro Campiano – possa percorrere e attraversare via Petrosa sperando di non lasciarci la pelle.