Prevista già nel Piano Generale del Traffico Urbano 2009, la “Zona a Traffico Limitato del borgo San Biagio” si estende sulla cosiddetta “Casbah di via Portone”, dedalo di stradine composto dalle vie Portone, Dantona, Portoncino, Rampina e da quelle limitrofe, racchiuse nel perimetro delle vie Fiume Montone Abbandonato-Maggiore-Landoni-degli Spreti-Moradei. Gli abitanti della zona, stanchi di vedersela promettere inutilmente, hanno innalzato tra le loro case, per le feste natalizie, delle luminarie con la scritta ZTL onde invocarne dall’amministrazione comunale, nella veste di Babbo Natale, la realizzazione.
Su questo mancato evento, Lista per Ravenna si è battuta solitariamente con dieci interrogazioni al sindaco in dieci anni. La prima, nel 2010, ne recitava così le ragioni: “La particolarità urbanistica di questa zona è di essere dotata di storici e tipici edifici fronte strada le cui vie strette furono costruite per il passaggio di persone e carri. L’ingiustificato ritardo nell’istituzione di questa ZTL determina l’utilizzo delle strettissime strade del quartiere come percorsi interni alla città sia per il transito che per la ricerca di un parcheggio, a scapito della sicurezza e della vivibilità del quartiere. Si aggiunge inoltre la problematica legata alle difficoltà d’accesso dei mezzi di emergenza”. Arrivati al 2012, l’allora assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini, oggi ai vertici della Regione, rispose ad un’interrogazione di Lista per Ravenna che “la ZTL si farà entro l’anno o al massimo all’inizio del 2013”. Per ultimo, il 20 dicembre 2020, riuscimmo ad ottenere queste assicurazioni:“Sono stati avviati e completati gran parte degli studi relativi al completamento del Piano. Per completare le azioni è necessario che l’Amministrazione Comunale entri in possesso del parcheggio denominato ‘Callegari’”. Costruito almeno 12 anni fa nell’area dell’ex stabilimento Callegari a ridosso delle mura storiche, senza che il Comune ne fosse ancora entrato in possesso, questo parcheggio è ritenuto indispensabile per consentire a chi risiede all’interno della ZTL Portone di farvi sostare le proprie auto, non potendo più farlo vicino a casa.
In questo fine dicembre sembra che qualcosa si stia muovendo. La giunta comunale sta per dare il via, con una spesa di 90 mila euro, alla manutenzione straordinaria della via Portone e della connessa via Dantona, i cui manti stradali, versando in condizioni miserabili, degradati e avvallati a dismisura, richiedono lavori di risanamento per una durata di 90 giorni. Antonio Amoroso, consigliere di Lista per Ravenna per il Centro Urbano, ci ha riferito – detto dal presidente di questo Consiglio – che “in questa zona, nei prossimi mesi, alla fine dei lavori metteranno la ZTL”.
Di qui l’undicesima interrogazione al sindaco. È vero che la ZTL Portone sarà realizzata non appena terminati i lavori di restauro pavimentale delle vie Portone e Dantone? Significa che il parcheggio Callegari è finalmente entrato in possesso del Comune di Ravenna? In questo caso, riproponiamo la questione seguente: attivando la ZTL del borgo San Biagio, dove già i problemi di attraversamento del quartiere da via Maggiore alla periferia sud sono enormi e irrisolti, si rende assolutamente indispensabile che via Fiume Abbandonato sia interamente percorribile anche dai mezzi privati, nel tratto tra la stessa via Maggiore e via Belfiore/piazza della Resistenza, che comprende anche il parcheggio Callegari, senza obbligo di svoltare in via Oberdan. Il sindaco ne è consapevole?