9,4 ettari di prato, alberi e un laghetto, il Parco Cesarea, posto all’interno di una nuova grande lottizzazione edilizia collocata tra via Antica Milizia, via don Carlo Sala, via Stradone e lo scolo Lama, non è ancora finito. Mancano la messa a dimora di alcuni alberi e la fine del collaudo, ma “è in realtà già aperto e fruibile”, ha detto l’assessore comunale ai parchi: “i percorsi ciclo-pedonali da via Don Sala a via Stradone sono già stati completati, cosi come l’illuminazione pubblica e le panchine”. La bella stagione ha indotto molti cittadini a frequentarlo, specialmente nei fine settimana. In quella della settimana scorsa, sono giunte però a Lista per Ravenna segnalazioni allarmate di un’invasione di zanzare. Per capire quale fosse il fenomeno e quali interventi si rendessero eventualmente necessari, ci siamo rivolti ad Azimut spa, la società che gestisce il verde pubblico del Comune di Ravenna.
Riportiamo di seguito la risposta pervenutaci dall’amministratore delegato di Azimut, ing. Stefano Di Stefano:
“In data 19 e 20 aprile, abbiamo effettuato sopralluoghi nell’area indicata per identificare le cause della problematica in oggetto, non riscontrando alcuna presenza di larve o adulti di zanzara. Sono stati controllati:
- 15 pozzetti stradali a campione: all’interno di essi nessuno stadio larvale è stato rilevato (le temperature, soprattutto quelle notturne, sono ancora fortunatamente abbastanza basse);
- vasche di laminazione e buche presenti nelle aree oggetto di cantierizzazione: risultano secche a causa della siccità che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Solo in una vasca di laminazione è presente un piccolo ristagno (un metro quadrato circa, ove non sono presenti larve);
- lago del Parco Cesarea: nessuna larva presente (situazione analoga a quella riscontrata durante i vari sopralluoghi già effettuati durante la scorsa stagione): l’assenza di larve anche nel periodo di sviluppo ottimale è da imputare alla notevole presenza di predatori naturali delle larve di zanzara (piccoli pesci, avannotti e copepodi), conseguente allo stato di allagamento permanente del bacino e alla buona naturalizzazione e regimazione idraulica.
È invece stata rilevata nell’area una modesta presenza di chironomidi, insetti del tutto simili a zanzare ma che però non pungono, che non comportano alcuna implicazione dal punto di vista sanitario e sono fortemente attratti dalle luci notturne.
Mi preme inoltre sottolineare come l’area non sia ancora di fatto in carico al Comune di Ravenna, bensì ancora di piena competenza della Società Immobiliare “Gruppo Ritmo”. Appena sarà di fatto in carico al Comune di Ravenna, effettueremo i trattamenti antilarvali all’interno di eventuali focolai e nella pozzettatura pubblica presente (ogni 24 giorni circa come da programma), dei quali daremo riscontro alla cittadinanza con l’inserimento sul sito web Azimut dell’elenco completo dei pozzetti trattati (al termine di ognuno degli 8 turni di intervento previsti)”.
Al momento, il problema zanzare sembra dunque non porsi nel Parco Cesarea. Tuttavia, secondo gli accordi intercorsi tra il Comune e il costruttore della lottizzazione, la manutenzione del parco resta a carico della parte privata per due anni, a decorrere da quando il collaudo sarà compiuto. Quindi, probabilmente fino ad ottobre 2024. Fino ad allora, toccherà comunque al Comune vigilare sul suo corretto esercizio.